8 Marzo a Torino rovinato dalle femministe e dai collettivi studenteschi

Esposti cartelli con sangue su foto Meloni, Bernini e Von der Leyen. Forza Italia attacca con Zangrillo e Rosso

Carlo Santori 09/03/2025
DonneFemminismoCorteoTorino.jpg - {DonneFemminismoCorteoTorino.jpg} - [77965]

Dopo una mattinata di azioni al rettorato, in un ipermercato e davanti alla sede di Leonardo, oltre 5mila questo pomeriggio hanno partecipato a Torino ieri al corteo transfemminista organizzato dal movimento 'Non una di meno' per l'8 marzo.

La manifestazione si è conclusa in serata, in piazza Vittorio. «Lottiamo, boicottiamo, scioperiamo», recitava il lungo striscione che ha aperto il corteo partito da piazza XVIII Dicembre che ha attraversato il centro. Durante il tragitto sono stati accesi dei fumogeni e sono state tracciate alcune scritte con lo spray sui muri dei palazzi del centro cittadino.

«È una questione che riguarda tutte e tutti perché tutti facciamo parte di questo sistema patriarcale che va abbattuto ed essere in piazza e portare la propria voce è fondamentale», hanno detto le portavoce del movimento al microfono. «Vogliamo camminare libere per strada, vogliamo lavoro, case, diritto allo studio. Questa è la sicurezza che chiediamo e non quella fatta da controlli e polizia - hanno aggiunto - lottiamo contro il patriarcato, contro il razzismo e contro lo sfruttamento».

«È fondamentale essere in corteo perché è una giornata simbolo ma che va ripetuta tutti i giorni. - hanno affermato le attiviste - Se non lottiamo tutti insieme come donne non andiamo avanti e può essere che torniamo indietro. Però insieme si va sempre avanti».

Purtroppo durante il corteo sono stati esposti cartelli con le fotografie di Giorgia Meloni e Ursula Von der Leyen coperte da impronte di mani insanguinate. Un centinaio di dimostranti ha percorso in corteo un tratto di Corso Francia. I cartelli (uno dei quali riguarda anche il ministro Anna Maria Bernini) sono corredati dalla scritta «Lei non mi rappresenta». Tra i manifestanti ci sono le attiviste del comitato 'Non una di meno', che ha promosso la mobilitazione, insieme a diversi collettivi studenteschi.

Il senatore Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e segretario di Forza Italia in Piemonte ha commentato: «Sostengono di essere contrari alla violenza, ma continuano a esprimersi con gesti e parole d'odio. Esprimo tutta la mia vicinanza a Giorgia Meloni, Ursula Von der Leyen e Anna Maria Bernini, tre donne coraggiose, chiamate a governare situazioni difficili, a tratti drammatiche, oltraggiate ancòra una volta, anche in questa Giornata internazionale della donna».

«Un atto di odio che risuona ancor più vile e ripugnante, perché attuato in questa Giornata internazionale della donna. Esprimo tutta la mia solidarietà a Giorgia Meloni, Ursula Von der Leyen e Anna Maria Bernini, vittime di oltraggio durante una manifestazione a Torino nella quale sono state esposte foto con i loro volti coperti di sangue. Un corteo che doveva dire no alla guerra, si è trasformato in un inno alla violenza che non può essere tollerato e sul quale esprimo la più ferma e dura condanna. In una società libera e democratica, il dissenso deve essere espresso attraverso il dialogo e il rispetto delle istituzioni, non con atti di vandalismo che offendono la civile convivenza». Ha rincarato il senatore Roberto Rosso, vice capogruppo di Forza Italia al Senato e vicecoordinatore del partito in Piemonte.

«Mentre oggi si celebrava la Giornata della Donna, a Torino, i soliti noti dei centri sociali hanno pensato bene di trasformarla nell'ennesima occasione per scaricare la loro rabbia sulle forze dell'ordine. Davanti ai cancelli degli stabilimenti Leonardo hanno lanciato palloncini pieni di vernice sui poliziotti e sui loro mezzi, che poi sono stati ulteriormente vandalizzati. La cosa più grave è che gli agenti, pur subendo questa aggressione, non hanno potuto reagire. Perché? Perché in prima fila, ben calcolata e piazzata strategicamente, c'era una barriera di donne». Anche il sindacato di polizia Siulp, attacca quanto avvenuto durante il corteo e parla di «stratagemma squallido».

«I cordoni di sicurezza - prosegue la nota - sono stati costretti a subire in silenzio senza intervenire, sebbene queste gentili signore fossero agguerrite forse più dei maschi. Sia chiaro: se i poliziotti avessero usato gli sfollagente per disperdere questa orda di barbari, si sarebbero ritrovati sul banco 'mediatico' degli imputati (e non solo) nel giro di poche ore. Forse - è il commento - per qualcuno è solo uno spettacolo, ma per le forze dell'ordine è una situazione insostenibile. Lo chiariamo subito: a questo gioco non ci stiamo. Sappiamo che queste aggressioni non fanno più scalpore, che sono diventate 'normali', che probabilmente non interessa più a nessuno. Ma noi come sindacato continueremo a denunciare queste atti vergognosi».

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy