Sciopero e manifestazioni di piazza in tutto il Piemonte, domani, per chiedere lo stop all'invasione e al genocidio in Palestina. L'iniziativa, promossa dal mondo del lavoro, si inserisce nella giornata di mobilitazione nazionale indetta da Cgil e altre sigle sindacali.
«È tempo di agire - si legge in una nota -: la situazione che negli ultimi giorni sta riguardando l'occupazione della Striscia di Gaza da parte del governo israeliano è un fatto di una gravità senza precedenti, che denunciamo con forza».
La Cgil ribadisce la richiesta al governo italiano di farsi promotore, insieme ad altri esecutivi e istituzioni internazionali, di un percorso che porti a una conferenza di pace sotto l'egida delle Nazioni Unite. In Piemonte lavoratrici e lavoratori metalmeccanici, edili, chimici, dei trasporti, del commercio e della comunicazione si fermeranno per quattro ore. Nell'agroindustria lo sciopero si terrà nell'ultima metà del turno, nel settore bancario nelle ultime due ore, mentre istruzione e pubblico impiego svolgeranno assemblee in tutti i luoghi di lavoro, indossando rispettivamente un fiocco nero e il segno del lutto al braccio.
Lo sciopero coinvolgera' siti metalmeccanici come Stellantis, Marelli, Avio e Lagostina, cantieri e imprese edili tra cui Fassa Bortolo, Durbiano e Heidelberg, oltre a luoghi simbolo della cultura e dello spettacolo come il Teatro Regio di Torino. Nel settore trasporti si fermeranno i comparti non soggetti alla legge 146, tra cui merci e logistica, parcheggi, autostrade e porti. Sul piano delle manifestazioni, sono previsti presidi e cortei in tutte le province: ad Asti in piazza Alfieri (ore 11:30), a Torino in piazza San Carlo (ore 16:00), a Biella in via Lamarmora (ore 18:00), ad Alessandria in piazza della Liberta' (ore 17:00), a Cuneo in Largo Audiffredi (ore 17:00), a Novara in piazza delle Erbe (ore 16:30), a Omegna in piazza XXIV Aprile (ore 16:30), a Vercelli in via Vittorio Veneto (ore 16:00) e a Borgosesia in piazza Mazzini (ore 16:00).