L'80% dello spazio urbano è solo a vantaggio delle auto private; una tendenza da invertire promuovendo il modello Città 30 e incentivando gli spostamenti in bicicletta.
È questo l'obiettivo di Fiab che annuncia una serie di iniziative in tutta Italia per la settimana della mobilità sostenibile dal 16 al 22 settembre: dalla presentazione di racconti di viaggio alla caccia al tesoro, dagli incontri formativi alle escursioni. Guardando al domani, spiega la Federazione italiana bicicletta, è evidente, in Italia, l'urgenza di lavorare sull'uniformità. I dati Istat elaborati dal centro studi della federazione mostrano infatti che in città come Bolzano (35%) e Milano (37,1%) l'uso di auto e moto è contenuto, mentre in altre, come Ragusa (84,7%) e l'Aquila (84,2%) è ancora elevato.
«L'esperienza ci dice, però, che dove questa percentuale scende al 50% la città funziona molto meglio. Per abbassarla servono più biciclette e micromobilità, più trasporto pubblico locale, più parcheggi in struttura e più veicoli a guida autonoma», precisa Massimo Gaspardo Moro, responsabile del centro studi. La presenza di adeguate infrastrutture è l'elemento cardine per promuovere la mobilità attiva.
È quindi una priorità uniformare la situazione sul territorio, seguendo l'esempio di alcune città: Bergamo, Padova e Torino sono i centri in cui densità di piste ciclabili è più elevata. Sempre Bergamo (119), con Mantova (134) e Reggio nell'Emilia (108) sono quelli con il più alto rapporto tra piste ciclabili e rete stradale principale; quelli con la più elevata percentuale di persone che usano la bicicletta sono Bolzano (26%), Ferrara (19,3%) e Mantova (18,7%). Fra le attività con cui Fiab si impegna a rimettere le persone al centro degli spazi spicca la promozione di Città 30: un modello urbano che va ben oltre la semplice soglia di velocità e valorizza l'uso della bicicletta, inaugurato ad Olbia nel 2021 e massimizzato a Bologna. Gli ultimi dati Istat 2024 sul capoluogo emiliano parlano chiaro.
Nel confronto con le altre grandi città italiane si registra una riduzione delle persone morte sulle strade urbane del 50% rispetto al 2023 - un calo senza eguali a livello nazionale- mentre le collisioni con feriti sono diminuite dell'8,8%.