Stellantis gioca a carte scoperte con la Regione Piemonte

In un Consiglio Regionale ‘aperto’, il Gruppo annuncia cento assunzioni di ingegneri under 35 a Mirafiori e vuole rimettere al centro delle strategie Torino e l’Italia

Marco Cortese 12/02/2025
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Stellantis ha messo finalmente le carte sul tavolo, grazie al Consiglio Aperto organizzato dalla Regione Piemonte.

Giuseppe Manca, responsabile delle Risorse umane di Stellantis, durante l'intervento nell’assembla pubblica dedicata alla crisi dell'automotive, ha dichiarato: «Stellantis inizia il ricambio generazionale a Mirafiori. Nei prossimi giorni saranno assunti oltre cento ingegneri: in parte saranno stabilizzazioni di contratti, in parte si tratta di assunzioni di ingegneri che hanno lavorato come consulenti o che erano disponibili sul mercato del lavoro. Sono tutti under 35. Si occuperanno di progetti strategici, digitalizzazione, intelligenza artificiale, elettrico».

«Mirafiori è un polo vivo, con attività strategiche rilevanti, a partire dall’economia circolare, che ha un ruolo fondamentale per il conseguimento dell’obiettivo di Stellantis di diventare un’azienda a zero emissioni nette di carbonio entro il 2038, coniugando sostenibilità e sviluppo economico» – ha aggiunto Antonella Bruno, responsabile di Stellantis in Italia, intervenendo al Consiglio aperto

A Torino, ha ricordato poi Bruno, Stellantis ha anche «il Battery Technology Center, attuale sede dell’unico centro al mondo del gruppo per i test e per lo sviluppo delle batterie. È un'eccellenza tecnologica con persone di altissima professionalità di cui si parla poco, ma è cruciale in proiezione futura e con grandi potenzialità di crescita». C'è anche il «plant per la produzione dei cambi eDct. L’ibrido senza spina rappresenta circa il 30% dei volumi in Europa. Oggi produciamo cambi per modelli ibridi per Alfa Romeo Junior, Fiat 600, Jeep Avenger, Citroen C4, Peugeot 2008. Attualmente, vi lavorano poco meno di 850 persone, su 20 turni settimanali, Quest’anno la produzione salirà in modo sostanziale e l’obiettivo, a regime, è quello di arrivare a 600 mila unità all’anno», ha detto, sottolineando «la recente decisione di Stellantis di gestire direttamente il processo di sviluppo e produzione del cambio eDct, rilevando la totale proprietà delle quote della joint venture creata nel 2018 con la belga Punch Powertrain. E in questo contesto ribadiamo che la produzione della Nuova Fiat 500 ibrida partirà dal prossimo mese di novembre. L’obiettivo è di arrivare a produrne 100K mila all’anno, in aggiunta alla produzione della versione elettrica».

«Il Piemonte non si arrende alla crisi, ma agisce con determinazione e pragmatismo. Abbiamo messo in campo soluzioni reali per tutelare lavoratori e lavoratrici dell’automotive e di tutte imprese in difficoltà. Con il Fondo Formazione Occupazione, il nostro obiettivo non è la semplice assistenza, ma garantire formazione, dignità e futuro a chi oggi si trova in difficoltà». Ad annunciarlo la vicepresidente e assessora al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino.

«La Regione Piemonte ha stanziato venti milioni di euro attraverso il Programma Gol per finanziare il Fondo Formazione Occupazione, una misura innovativa e unica in Italia. Il fondo prevede un'integrazione salariale per i lavoratori in cassa integrazione o in contratto di solidarietà e la possibilità di accedere a percorsi di riqualificazione con un'indennità di partecipazione fino a 600 ore nel primo ciclo. Abbiamo messo il doppio delle risorse inizialmente stimate con le parti sociali, dimostrando con i fatti che il sostegno al lavoro e alla competitività non è solo uno slogan, ma una priorità per questa Giunta» – ha affermato Elena Chiorino, specificando che questo permetterà di estendere la platea potenziale ad oltre 10 mila persone.

La capogruppo Pd in Regione Piemonte, Gianna Pentenero, ha invece puntato il dito: «La discussione nel Consiglio regionale aperto su Stellantis ha due grandi assenti: il Governo e l'energia. Ricordiamoci che un Consiglio regionale aperto sul tema dell'automotive è stato chiesto dalle opposizioni e che nel nostro ordine del giorno ci sono delle iniziative che la Giunta Cirio può adottare: dalla promozione del leasing sociale alle misure di sostegno al prezzo dell'energia».

Non ha accettato questa ricostruzione il presidente del Gruppo di Forza Italia, Paolo Ruzzola: «Il Governo ha fatto la sua parte. Se oggi Stellantis torna a parlare piemontese e italiano, lo fa per la chiarezza del dialogo con il Governo di centrodestra nazionale e piemontese. Noi, se Stellantis guarda all’Italia per produrre, ci siamo. Il fondo di integrazione salariale, unico esempio in Italia, varato dalla Regione ne è un esempio. Bisogna però essere seri in Italia, ma anche in Europa, dove troppo spesso abbiamo visto lo scippo di aziende a fini fiscali».

L’europarlamentare Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) ha quindi ribadito con forza un concetto chiave: «La crisi che sta colpendo il settore non è solo locale o industriale, ma è il risultato diretto di scelte politiche sbagliate a livello europeo».

«Le politiche ambientali – ha detto in aula – imposte dall’Unione Europea, in particolare il Green Deal, hanno fissato obiettivi di riduzione delle emissioni irrealistici e dannosi per la nostra industria. La messa al bando delle auto con motore endotermico dal 2035, le multe per chi non vende abbastanza auto elettriche, il sistema di tassazione degli Ets e il meccanismo del Cbam stanno soffocando la competitività del nostro settore automobilistico. Noi chiediamo neutralità tecnologica e una vera politica industriale europea che difenda la nostra manifattura, anziché regalarla alla concorrenza straniera».

Critici con Stellantis i sindacati: «Non siamo più la città dell'auto, qui doveva esserci il polo del lusso, mentre quando si lavora si producono tre Maserati al giorno. Abbiamo bisogno di ricostruire una presenza industriale. Stellantis è un interlocutore, ma dobbiamo vedere se ce ne sono altri». Lo ha detto Giorgio Airaudo, segretario generale della Cgil Piemonte.

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