Continuano i lavori per la sistemazione di uno dei capolavori architettonici di Torino più amati da residenti e turisti: Palazzo Madama, in piazza Castello. È stato ora completato il restauro del primo lotto della meravigliosa facciata juvarriana, grazie al contributo della Fondazione Crt.
E presto – sicuramente entro il prossimo autunno – prenderà il via il restauro anche delle rimanente parti della facciata. Un intervento complesso e costoso, reso possibile grazie alla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei, da sempre impegnata nella tutela, conservazione e valorizzazione dei beni museali, e la Fondazione Crt, storico e principale sostenitore privato di Palazzo Madama, che ha finanziato interamente l’intervento con 2,4 milioni di euro.
È stato possibile fino terminare i lavori di restauro e consolidamento strutturale del monumentale avancorpo centrale della facciata juvarriana di Palazzo Madama. I lavori, iniziati nel mese di febbraio del 2022, sono stati eseguiti dalla società Cooperativa Archeologia di Firenze.
Approvati dal Ministero della Cultura e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, il restauro e il consolidamento strutturale hanno coniugato arte, ingegneria e ricerca scientifica, finalizzate alla conservazione e alla riscoperta dell’identità architettonica e artistica della facciata.
Sono state utilizzate soluzioni tecnologiche innovative, sostenibili e reversibili, grazie all’impiego di materiali di ultima generazione, come le fibre di carbonio e acciai speciali, che hanno contribuito alla riuscita di un lavoro che presentava notevoli insidie e difficoltà strutturali.
Il cantiere del primo lotto, sotto la direzione dell’architetto Gianfranco Gritella e con la consulenza dell’ingegnere Franco Galvagno per le opere strutturali, ha coinvolto in questi mesi oltre 200 maestranze. Ha anche coinvolto direttamente cittadine e i cittadini: sono state infatti 2.500 le persone che hanno usufruito degli ascensori di cantiere per seguire le visite guidate gratuite, accompagnati dai restauratori lungo un eccezionale percorso fino alla sommità del ponteggio, 28 metri di altezza dal suolo.
È stato il primo cantiere ‘verticale’ in Italia specificatamente pensato e attrezzato per consentire la visita alle diverse quote a visitatori con ogni esigenza di accessibilità.
Nel luglio 2022, con una spettacolare operazione di spostamento a terra, le quattro monumentali statue in marmo di Brossasco di Giovanni Baratta, alte più di 4 metri e pesanti oltre 3 tonnellate ciascuna, che rappresentano le allegorie del ‘Buon Governo Sabaudo’ e che completano la balaustra del corpo centrale di Palazzo Madama, sono state ingabbiate e calate con un eccezionale sistema di gru in piazza Castello, dove sono state restaurate dal laboratorio della restauratrice Cristina Arlotto in uno speciale padiglione visitabile dal pubblico. Il complesso intervento di restauro è terminato a marzo 2023.
Ultimato l’intervento di restauro del corpo centrale della facciata, che sarà pienamente visibile per la fine di settembre, i lavori proseguiranno nell'autunno 2024, quando saranno presentati sia l'esito dei lavori del primo lotto appena concluso sia i dettagli degli ulteriori lotti, che andranno a costituire il più importante progetto di riqualificazione nella storia recente di Palazzo Madama.
I cinque successivi lotti (di cui quattro da concludersi entro l’estate 2026), hanno l’obiettivo di restituire la completa fruibilità di un monumento unico, millenario, che rappresenta la storia di Torino e dell’Italia, e prevedono un investimento complessivo di oltre 11 milioni di euro, grazie al sostegno di Fondazione Crt, del Ministero della Cultura e della Città di Torino.