Oggi al via da Venaria la Salida Oficial della Vuelta 25

La prima tappa della corsa ciclistica spagnola parte dalla Reggia di Venaria per concludersi a Novara

Eliana Puccio 22/08/2025
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È arrivato il gran giorno. Dopo la presentazione delle squadre avvenuta giovedì scorso in piazzetta Reale a Torino con una partecipata festa collettiva, oggi finalmente prende il via la Vuelta 25, per la prima volta nella storia della competizione dall'Italia.

La 'Salida Oficial' della corsa ciclistica spagnola parte alle ore 12.55 dalla Reggia di Venaria (Torino).

La partenza della Vuelta a Espana 2025 dal Piemonte rappresenta molto più di una semplice collocazione geografica: è un’occasione straordinaria per celebrare e valorizzare la ricchezza paesaggistica, culturale e storica di questa regione, attraversata da quattro tappe che disegnano un itinerario unico nel suo genere. Da Torino a Novara, passando per le colline del Roero e il Cuneese, fino alle Alpi occidentali e al confine con la Francia, ogni tappa è un’immersione profonda nelle peculiarità del territorio piemontese, tra borghi, valli, tradizioni e paesaggi mozzafiato.

Dopo il grande successo di pubblico della Teams Presentation di giovedì in piazzetta Reale a Torino, La Vuelta a Espana 25 prende il via dal cuore del Piemonte, con la partenza ufficiale dalla maestosa Reggia di Venaria Reale, uno dei gioielli barocchi patrimonio Unesco, simbolo della grandiosità storica e culturale del territorio regionale. Un tempo residenza sabauda, la Reggia è incorniciata da un vasto parco e giardini splendidamente restaurati, un perfetto preludio alla gara che coniuga arte e natura.

Dalla Reggia, la carovana attraversa il capoluogo piemontese, Torino, una città ricca di storia, cultura e architettura raffinata. Il percorso si snoda tra vie urbane e piazze storiche, con scorci sulla Mole Antonelliana e sul centro cittadino, che per una giornata si trasforma in palcoscenico per gli atleti della corsa. Da Torino la corsa si muove poi attraverso San Mauro Torinese, Castiglione Torinese, Gassino Torinese, San Raffaele Cimena e Castagneto Po, comuni che segnano la transizione dall’ambiente urbano a quello più rurale, con colline e paesaggi agricoli sempre più evidenti.

Si prosegue verso Chivasso, città affacciata sul fiume Po, dove il ritmo urbano lascia spazio alla tranquillità della natura, quindi si attraversano Montanaro, Caluso, Candia Canavese, Mercenasco, Strambino, Romano Canavese e Ivrea, località che si distinguono per le loro radici storiche e culturali legate al Canavese, terra di castelli, tradizioni e prodotti tipici.

Il percorso continua verso Burolo, Bollengo, Magnano, Torrazzo, Zubiena, Mongrando, Camburzano, Occhieppo Inferiore, Biella, Vigliano Biellese, Valdengo, Quaregna Cerreto, Cossato, Lessona, Masserano, Brusnengo, attraversando la provincia di Biella, un territorio caratterizzato da paesaggi collinari e attività produttive artigianali e industriali.

Si entra poi nella provincia di Vercelli per andare verso Novara, passando da Roasio, Lozzolo, Gattinara, dove la tradizione vinicola e agricola si fonde con una ricca storia locale. La carovana scende verso Romagnano Sesia, Cavallirio, Boca, Cureggio, Borgomanero, Gattico-Veruno, Paruzzaro, Oleggio Castello, Arona, Dormelletto, Castelletto sopra Ticino, Borgo Ticino, Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleggio e Bellinzago Novarese, Comuni che si susseguono tra la pianura novarese e i suggestivi paesaggi lacustri del Lago Maggiore.

Infine, si arriva a Cameri e si giunge a Novara, città di arte e storia con il suo centro medievale e la Basilica di San Gaudenzio, il cui campanile è un punto di riferimento per l’intera regione. Novara rappresenta un nodo commerciale e culturale strategico del Piemonte orientale e accoglierà il traguardo di questa prima frazione.

Questa tappa è un omaggio alla straordinaria varietà del territorio piemontese, che passa senza soluzione di continuità dai fasti regali della Reggia di Venaria e dalle atmosfere urbane di Torino, fino alle campagne ricche di tradizioni agricole secolari.

Gli spettatori avranno la possibilità di ammirare la dolcezza delle campagne piemontesi, la loro calma e autenticità, testimoniata anche dai prodotti tipici locali, come il celebre riso Carnaroli, autentico tesoro gastronomico del territorio.

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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