Natale si avvicina e oggi, alle ore 18, tornano ad accendersi nel capoluogo piemontese le «Luci d’Artista».
Con due novità: le installazioni luminose di Andreas Angelidakis (nella foto) e ‘Scia’Mano’ di Luigi Ontani. di Andreas Angelidakis (nella foto) e ‘Scia’Mano’ di Luigi Ontani.
Le opere sono state selezionate dal Comitato Scientifico di Luci d’Artista, che in quest’ultimo anno si è completamente rinnovato ed è oggi composto da Chiara Bertola e Francesco Manacorda, rispettivamente direttori della Gam - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e del Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, e da Antonio Grulli, curatore di Luci d’Artista.
L’inaugurazione di Luci d’Artista 2024 sarà ancora una volta itinerante, per abbracciare luoghi diversi della città e sarà aperta a cittadini e turisti.
Il primo appuntamento di oggi è alle ore 18 in piazza Vittorio Veneto, all’angolo con Lungo Po Cadorna, dove la Banda musicale del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino intratterrà il pubblico in attesa che scenda il buio, per consentire l’accensione della prima nuova luce di questa edizione: ‘Vr Man’ di Andreas Angelidakis.
È prevista una seconda tappa, alle ore 19.15, in via Fanti 17, sede dell’Unione Industriali Torino. Il terzo appuntamento sarà alle ore 19.45 ai Giardini Sambuy in piazza Carlo Felice, lato via Roma, dove sarà ancora la Banda del Corpo di Polizia Locale della Città di Torino ad accompagnare l’accensione della seconda nuova luce, ‘Scia’Mano’, alla presenza del suo creatore: Luigi Ontani.
Continua anche l’attività di recupero, restauro e ammodernamento delle ‘vecchie’ Luci d’Artista, grazie all’impegno del Gruppo Iren, che da oltre vent’anni supporta il progetto, e al sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e di Unione Industriali Torino. Quest’anno è stato restaurata una delle Luci più iconiche: ‘Il volo dei numeri di Mario Merz’, installato sulla Mole Antonelliana.
Si riconfermano nelle collocazioni precedenti le altre Luci: le ‘Cosmometrie’ di Mario Airò, in piazza Carignano, con una sempre nuova configurazione decisa dall’artista, che come ogni anno ne segue l’allestimento; ‘Orizzonti’ di Giovanni Anselmo, in piazza Carlo Alberto; ‘Vele di Natale’ di Vasco Are in piazza Bodoni; ‘Ancora una volta’ di Valerio Berruti in via Monferrato; ‘Tappeto volante’ di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città; ‘Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime’ di Nicola De Maria in piazza Carlo Emanuele II (piazza Carlina); ‘L’energia che unisce si espande nel blu’ di Marco Gastini, in Galleria Umberto I; ‘Planetario’ di Carmelo Giammello in via Roma; ‘Azzurrogiallo’ di Giorgio Griffa ai Giardini Sambuy in piazza Carlo Felice; ‘Illuminated Benches’ di Jeppe Hein in piazza Risorgimento; ‘Piccoli spiriti blu’ di Rebecca Horn sul Monte dei Cappuccini; ‘Cultura=Capitale’ di Alfredo Jaar sulla facciata del Museo Diffuso della Resistenza; ‘Io, sono nato qui’ di Renato Leotta in corso Spezia 70, sul tetto dell’ospedale Sant’Anna; ‘Concerto di parole’’ di Mario Molinari in piazza Polonia; ‘Vento solare’ di Luigi Nervo in piazzetta Mollino; ‘L'amore non fa rumore’ di Luca Pannoli di fronte alla Biblioteca Geisser in corso Casale; ‘Amare le differenze’ di Michelangelo Pistoletto in piazza della Repubblica (sulla facciata della Tettoia dell’Orologio); ‘My Noon’ di Tobias Rehberger in piazza Arbarello; ‘Noi’ di Luigi Stoisa in via Po; ‘?’ di Grazia Toderi in cima alla cupola della Basilica Mauriziana (visibile da piazza della Repubblica); ‘Luce Fontana Ruota’ di Gilberto Zorio sul laghetto di Italia ’61 (corso Unità d’Italia).