Giuseppe Lavazza, Luciano Bonaria e Dario Tosetti si sono incontrati questa sera al Circolo dei Lettori di Torino per un dibattito incentrato su cosa debbano aspettarsi dal 2025 le aziende torinesi.
A moderare l'appuntamento Luigi Cerutti, chief executive officer presso Società Editrice Allemandi Il Giornale dell'Arte. Lavazza, presidente del gruppo omonimo, ha ricordato il ruolo fondamentale dell'innovazione per affrontare i cambiamenti globali. «La nostra capacità di innovare e diversificare all'interno del settore caffè - ha sottolineato - è fondamentale per mantenere la competitività in un mondo in rapido cambiamento».
Bonaria, fondatore di Spea, azienda leader mondiale nei sistemi di collaudo automatico per semiconduttori ed elettronica, ha posto l'accento sulla provincia torinese «vero motore produttivo, spesso silenzioso, ma fondamentale - ha detto - per l'economia del territorio, senza il quale il cuore industriale della città non batterebbe con la stessa forza».
Dario Tosetti, imprenditore e advisor finanziario, ha offerto uno sguardo sul potenziale economico della città. «Torino - ha rimarcato - ha tutti gli elementi per diventare un hub attrattivo per gli investitori: competenze, capitale umano, infrastrutture e una solida base industriale. Serve una regia condivisa tra pubblico e privato per valorizzare queste risorse e rilanciare la città nel panorama economico europeo».