Il capoluogo piemontese recupera un suo gioiello. il giardino di Palazzo Cisterna, sede aulica di Città Metropolitana di Torino, è infatti nuovamente aperto aperto al pubblico.
Si tratta di un giardino storico, così come il palazzo, le cui tracce risalgono alla fine del Seicento, a cui ora l’ente di area vasta ha dedicato l’attenzione che meritava.
È così terminato nei giorni scorsi un impegnativo cantiere di restauro che ha avuto un costo importante – 350mila euro di risorse proprie della Città Metropolitana – e si è focalizzato sulla conservazione del palinsesto: dalla sua conformazione originaria fino alle interpretazioni più recenti.
Giovedì scorso il sindaco della Città Metropolitana e del Comune di Torino Stefano Lo Russo ha simbolicamente tagliato il nastro e restituito finalmente il giardino alla comunità.
Il progettista Marco Ferrari e le maestranze della Secap, a cui sono stati affidati i lavori, hanno collaborato per recuperare e conservare gli elementi e i caratteri che sono un aspetto fondamentale dell'impianto irregolare di un giardino del secondo Ottocento. Si è deciso di preservare sia il disegno ottocentesco, già restaurato negli anni Novanta, sia la fontana circolare centrale e il percorso in pietra di Luserna. Sono stati recuperati i i vialetti in ghiaia e in pietra e i cordoli, sono stati adeguati gli impianti di irrigazione e di illuminazione, sono state installate nuove panchine. Non si è trascurata l’analisi di tutti gli elementi arborei, con la messa a dimora di nuovi esemplari.
«Passeggiate in questo giardino come in un museo en plein air» – ha detto il sindaco Stefano Lo Russo.
Tra i vialetti, si possono ammirare infatti anche alcune opere d'arte: ‘La maternità’ di Edoardo Rubino, scultura in marmo bianco che per anni ha accolto bambini e madri dell'Istituto Provinciale per l'Infanzia e la Maternità di corso Giovanni Lanza a Torino, oltre alle sculture che Marco Segantin ha collocato espressamente per questo giardino
Ora che il recupero del giardino storico è terminato, parte il progetto di restauro dell’intero Palazzo Cisterna.
Un altro anno di grande impegno per ritrovare un importante gioiello di storia, arte e cultura della nostra città, in collaborazione con il Centro del restauro di Venaria Reale (Torino).
«Ci tengo a sottolineare – ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo – che daremo una speciale attenzione alla Biblioteca di storia e cultura del Piemonte: verrà ampliata, i preziosi fondi saranno ricollocati e ci sarà una sala lettura proprio affacciata sul giardino. Diventerà un luogo vivo e vissuto per studiosi e studenti».
Il giardino è aperto sette giorni su sette dalle ore 9 alle 21 ed è video-sorvegliato.
La cerimonia dell’inaugurazione del rinnovato spazio verde è stata accompagnata dalle note dell’Orchestra del Liceo classico Cavour di Torino e dalle coreografie del Gruppo storico in costume dei Principi di Reano.
«Contribuire alla restituzione alla comunità del giardino storico di Palazzo Cisterna è stato per noi motivo di grande orgoglio» – ha detto Giuseppe Provvisiero, amministratore unico di Secap, la ditta incaricata dell’intervento di recupero e restauro da parte della Città metropolitana di Torino.
«Non si è trattato – ha spiegato – solo di un intervento di riqualificazione architettonica, ma di cura verso l’identità di Torino: in progetti come questo prende forma il nostro principio del buon costruire, un impegno etico prima ancora che tecnico. Questo giardino è ora pronto per essere nuovamente vissuto e condiviso, nel rispetto della sua bellezza e del suo passato».
Alla riapertura del giardino sono intervenuti per la Città Metropolitana anche il vicesindaco Jacopo Suppo e i consiglieri metropolitani Sonia Cambursano, Caterina Greco, Pasquale Mazza e Andrea Tragaioli, i consiglieri regionali Alberto Avetta e Valentina Cera e numerosi ex amministratori della Provincia di Torino.
Negli ultimi anni lo storico giardino è la location preferita da Film Commission Piemonte per ambientare scene di fiction televisive molto amate dal pubblico italiano. Le più recenti in ordine di tempo sono state: Il Gattopardo, Cuori 1, 2, 3, e Lidia Poet 1 e 2.