«Il Piemonte ha buone pratiche da mettere a sistema. Possiamo essere un modello nazionale contro lo sfruttamento lavorativo». Lo affermano i consiglieri regionali Pd Mauro Calderoni e Monica Canalis, in occasione della nascita del gruppo di lavoro regionale sullo sfruttamento lavorativo, avviato oggi all'interno della Commissione Legalità del Consiglio regionale.
«Lo sfruttamento lavorativo - sottolineano i due esponenti dem - è una piaga che colpisce anche il Piemonte, ma il nostro territorio ha già sperimentato buone pratiche di accoglienza, controllo e collaborazione che possono diventare un riferimento a livello nazionale. Con il nuovo gruppo di lavoro della Commissione Legalità possiamo sistematizzare queste esperienze e metterle al servizio del Paese. Il gruppo, composto in maniera trasversale da tutte le forze politiche, lavorerà per analizzare e contrastare il fenomeno dello sfruttamento nei settori più vulnerabili - come agricoltura, logistica e servizi - raccogliendo dati, ascoltando le comunità locali e promuovendo proposte normative e azioni operative concrete, in sinergia con istituzioni, forze dell'ordine, parti sociali e associazioni».
Il gruppo si riunirà mensilmente e avrà il compito di elaborare un quadro aggiornato delle criticità e delle soluzioni possibili, contribuendo a rafforzare il ruolo della Regione nella lotta allo sfruttamento lavorativo e nella promozione di un'economia giusta e rispettosa dei diritti.