In Piemonte verranno realizzati 6.528 nuovi posti letto per studenti universitari grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Di questi, quasi 5.000 solo nella provincia di Torino, che con le sue candidature si conferma la seconda in Italia dopo Napoli per numero di residenze universitarie richieste. Nella città metropolitana, dove gli iscritti a Università e Politecnico sfiorano quota 120 mila, sono già in programma il nuovo studentato in Lungo Dora Firenze (369 posti), il Social Hub nell'area dell'ex Ponte Mosca e la residenza da 462 posti a Grugliasco. È di 20 mila euro l'incentivo offerto dallo Stato per ogni nuovo posto letto realizzato a favore degli studenti universitari. Il termine di scadenza per le opere realizzate con i fondi messi a disposizione dal Pnrr è il 2026.
«La risposta del Piemonte al bando sull'housing universitario è straordinaria e conferma la vocazione di questo territorio alla formazione e alla ricerca», ha dichiarato la ministra dell'Universita' Anna Maria Bernini, sottolineando che «parliamo di diritto allo studio e di un sostegno concreto alle famiglie, per permettere a migliaia di giovani di intraprendere e portare a termine il proprio percorso accademico senza rinunciare ai propri sogni».
Soddisfazione anche da parte del senatore Roberto Rosso (Forza Italia), vicecapogruppo al Senato e vicesegretario regionale del partito: «Il piano annunciato dal ministro Bernini è una notizia straordinaria per migliaia di famiglie. Intervenire sull'housing universitario significa promuovere equità sociale, premiare il merito e rafforzare l'attrattività del nostro sistema accademico. Più residenze significano più opportunità, più servizi, più futuro per i nostri ragazzi».