Importanti avanzamenti per le grandi opere che miglioreranno i collegamenti del Piemonte e dell’Italia intera.
«Il Piemonte potrà beneficiare di una dote finanziaria straordinaria che rappresenta un ulteriore passo avanti per le infrastrutture strategiche della regione: un miliardo di euro aggiuntivi per il completamento della Torino-Lione e 652 milioni di euro per il Terzo Valico dei Giovi. L’emendamento presentato dalla Lega – per cui ringraziamo i ministri Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti e i parlamentari piemontesi, il capogruppo Riccardo Molinari che è stato il primo firmatario, e Elena Maccanti – assicura le risorse che vanno a coprire gli extra costi che si sono generati a causa del caro energia e del caro materiali che hanno coinvolto tutti i settori produttivi e quindi anche le grandi opere» – dichiarano gli assessori regionali alle Infrastrutture Strategiche Enrico Bussalino e ai Trasporti Marco Gabusi.
«Questi fondi – spiegano i due esponenti della Giunta Cirio – rappresentano l’ulteriore garanzia dell’impegno per la realizzazione di due infrastrutture essenziali, non solo per il Piemonte, ma per l’intero sistema di trasporti italiano ed europeo».
«La Torino-Lione, infrastruttura cruciale per i collegamenti tra Italia e Francia, migliorerà l’efficienza e la sostenibilità dei trasporti – aggiungono – rafforzando il ruolo del nostro Paese nel corridoio transeuropeo delle reti Ten-T. Al contempo, il Terzo Valico dei Giovi contribuirà a modernizzare i collegamenti ferroviari tra Liguria e Piemonte, consolidando il ruolo strategico del Nord-Ovest come snodo fondamentale per lo sviluppo economico e logistico».
«Il risultato ottenuto con questo emendamento - che erroneamente è stato interpretato a favore del solo Ponte sullo Stretto, ma che in realtà ha liberato risorse per le infrastrutture strategiche in Piemonte - dimostra concretamente l’impegno dei nostri parlamentari e del Piemonte nel promuovere un’Italia più connessa e competitiva» – precisano gli assessori.
«La visione di lungo periodo, unita alla capacità di intervenire con decisione nelle sedi istituzionali, evidenzia la volontà di sostenere un modello di sviluppo basato su infrastrutture moderne e integrate. Questi investimenti non rappresentano solo un riconoscimento dell’importanza strategica delle grandi opere, ma sono anche un atto concreto di attenzione verso il territorio piemontese» – concludono Enrico Bussalino e Marco Gabusi.
«Il Governo e i nostri parlamentari confermano ancora una volta il loro impegno e la attenzione nei confronti del Piemonte e delle infrastrutture strategiche per il suo sviluppo» – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Intanto, da parte francese, negli scorsi giorni Il prefetto dell'Auvergne-Rhone Alpes, Fabienne Buccio, ha comunicato – secondo quanto riporta la France Presse – la decisione dello Stato francese per le 'vie d'accesso' all'imbocco del tunnel della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, l'infrastruttura che Telt (Tunnel euroalpin Lyon Turin) sta costruendo per quanto riguarda la parte transnazionale.
È stata scelta, tra le tre opzioni sulla carta, la soluzione più rapida, ma più costosa per i 120 chilometri previsti nella parte solo francese. Il tracciato prevede nuove gallerie sotto i massicci montuosi Chartreuse e Belledonne: soluzione preferita per evitare l'impatto ambientale con un passaggio della linea a cielo aperto nelle vallate.
Il progetto prevede la realizzazione di una linea mista merci-passeggeri tra Grenay, a sud-est di Lione, e Avressieux, in Savoia. e un binario unico merci fino a Saint-Jean-de Maurienne. Il costo della solo parte francese sarebbe tra i 10 e i 15 miliardi di euro.