«Senza un Direttore una struttura complessa come quella del Carcere minorile Ferrante Aporti di Torino va alla deriva. I fatti degli ultimi due anni hanno trasformato quello che era un fiore all'occhiello nel panorama carcerario minorile italiano in uno dei più grossi problemi dal punto di vista della sicurezza dei ragazzi detenuti e degli agenti. Come si può immaginare di lasciare il Ferrante Aporti senza una guida?». A dichiararlo Igor Boni, coordinatore di Europa Radicale.
«Al di là di possibili violazioni di carattere amministrativo - osserva - che la direzione sia nei fatti svolta dal Comandante non è opportuno. Questo accade nella regione del sottosegretario Delmastro che non perde occasione per affermare le sue opinioni contro il dettato della legge e della Costituzione, nel suo Piemonte dove spesso viene a fare inutili passerelle buone solo per farsi pubblicità sulle spalle di chi ogni giorno vive recluso nelle carceri, da detenuto o da lavoratore».
«Da settimane - conclude Boni - attendo una risposta alla mia proposta di un confronto pubblico sul carcere, sulle misure necessarie per il rientro nella legalità. Attesa inutile fino ad ora ma colgo questa pessima occasione per tornare a chiedere al Sottosegretario di aprirsi a un dibattito su una delle tragedie più grandi del nostro Paese di cui, a mio avviso, è uno dei primi responsabili».