Danni cinghiali da oltre quattro milioni, serve intervento urgente e nuova legge
In Piemonte circa il 70 per cento dei danni è causato dai cinghiali e il 12 per cento da altri ungulati
Oltre 4 milioni di euro di danni stimati, 4.379 richieste di risarcimento e più di 29 mila ettari colpiti nel 2024 e nei primi mesi del 2025: sono i numeri dell'emergenza fauna selvatica in Piemonte, dove circa il 70 per cento dei danni è causato dai cinghiali e il 12 per cento da altri ungulati. A lanciare l'allarme è l'assessore regionale all'Agricoltura, Caccia e Parchi, Paolo Bongioanni, che esprime sostegno alla riforma della legge nazionale 157/92 annunciata dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.
«La situazione è fuori controllo e richiede un intervento urgente - ha affermato Bongioanni -. La legge attuale, ferma a oltre trent'anni fa, non è più adeguata a fronteggiare le trasformazioni ambientali e sociali che hanno investito i nostri territori, dall'abbandono delle aree rurali ai rischi sanitari come la peste suina africana».
Secondo Bongioanni, il disegno di legge proposto dal Masaf rappresenta «una risposta strutturale e non più rimandabile, che punta a garantire la tutela della fauna e delle attività umane».
«Il Piemonte - ha concluso - è pronto a offrire il proprio contributo per scrivere una legge al passo con i tempi e con le esigenze dei territori".