Venerdì 16 maggio alle ore 15,30 Fondazione Matrice e Promo Comunicazione presentano in Sala Argento al Salone del Libro di Torino il libro 'Economia delle Relazioni, dalla comunità locale alla destinazione turistica'. È una raccolta di scritti di destination manager, ossia professionisti del turismo e altri autori impegnati in campo culturale.
Ogni articolo è un invito al lettore ad avere occhi nuovi e a considerare il turismo non solo come un'esperienza personale, ma anche come atto di responsabilità collettiva, un'occasione di arricchimento reciproco in cui il turista e la comunità locale generano un circuito virtuoso di scambio e rigenerazione culturale.
Non una presentazione "canonica" ma un gioco che metterà alla prova la capacità degli autori, divisi tra piemontesi e non, di rendere in pochi secondi l'attrattività culturale e turistica di un luogo scelto. E il pubblico dovrà votare in base alla performance, decretando se, in questa sorta di speed date, Cultura e Turismo sembrano incontrarsi e piacere.
Una modalità ideata da Liana Pastorin curatrice del libro e condotta con la collaborazione di Marco Bussone presidente nazionale Uncem e Claudio Dell'Accio presidente nazionale Assidema.
Si sfideranno gli autori: Otto Bugnano (Fondazione Matrice Ets), Cristian Iovino (Loquis), Liana Pastorin (progettista), Renata Santoro (Monumentale di Torino), Massimo Tallone (scrittore) e i destination manager: Mara Černic, Andrea Cerrato (co-curatore), Giancarlo Dell'Orco, Daniele Donnici, Carlo Montisci, Antonio Prota, Emiliano Viola.
«Come destination manager e titolare di Promo Comunicazione - dice Andrea Cerrato - credo profondamente nel valore di questo lavoro collettivo: una rete di professionisti che ragiona insieme su un turismo più consapevole, integrato e responsabile. Presentare questo libro al Salone nello spazio di Regione Piemonte è anche una promessa per un nuovo turismo che costruisce legami, genera valore e guarda al futuro con strumenti nuovi e radici solide».
«La creazione di nuove destinazioni turistiche è un processo complesso che necessita di un lungo cammino di ascolto delle comunità locali e di osservazione delle potenzialità culturali inespresse dei territori - afferma Otto Bugnano direttore generale di Fondazione Matrice - Solo con uno sguardo multidisciplinare si può veramente interpretare le peculiarità dei luoghi e sperimentare nuovi strumenti e contenuti per potenziare l'attrattività di angoli ancora poco esplorati del nostro Paese».
Unire cultura e turismo in un progetto di sviluppo che mette al centro la comunità locale è obbligatorio. L'idea dell'economia delle relazioni nasce dalla volontà di capitalizzare la capacità di ascoltare i territori, di far dialogare il pubblico e il privato, di progettare esperienze turistiche in cui gli aspetti culturali costituisco il valore del territorio e della destinazione.
«Sono onorato di far parte di questo lavoro di studio, analisi, supporto militante ai territori - evidenzia il Presidente Uncem - che promuove una nuova cultura del turismo che è pezzo di economia dei luoghin solo se le comunità sono vive. Lo diremo al Salone del Libro venerdi. Per evitare derive e costruire strumenti e impegno civico per le comunità dei paesi di oggi e di domani».