Creare un sistema di supporto alle decisioni in merito alla progettazione di nuove aree verdi con specifiche qualità depurative. È questo l'obiettivo del progetto gAla (Green area integrated aid) che ha come partner Consorzio nazionale servizi, cooperativa Corintea di Torino, Scs Consulting e Legacoop Bologna.
Il progetto ha ottenuto un finanziamento nell'ambito di un bando promosso dalla Fondazione Ifab, la fondazione internazionale su Big data e intelligenza artificiale con sede a Bologna. Per la gestione delle aree verdi nelle aree metropolitane mancano sistemi capaci di integrare tutti i fattori: dati ambientali, sanitari e della qualità dell'aria, fino all'assenza di sistemi di pianificazione in grado di simulare l'impatto a lungo termine del verde urbano.
È a questo problema che il progetto gAIa vuole dare risposta, promuovendo un'alleanza fra innovazione tecnologica e natura. Attraverso l'uso di Big data, intelligenza artificiale, algoritmi machine learning, sistemi satellitari di monitoraggio, laser scanner Slam e con il coinvolgimento di diverse figure professionali, i partner del progetto progetteranno un modello innovativo per l'analisi e la gestione dei dati relativi al verde urbano, finalizzato a ottimizzare i benefici dei servizi ecosistemici sulla qualità dell'aria e la salute pubblica.
Il progetto, durata di 12 mesi, prevede anche l'identificazione di pratiche che ottimizzano la capacità delle aree verdi di ridurre gli inquinanti atmosferici e il monitoraggio continuo dell'impatto delle aree verdi sulla qualità dell'aria, utile all'attivazione di interventi mirati. Il progetto sarà realizzato sulle aree di competenza delle Asl Torino 1 e Asl Torino 2 (comune di Torino), partendo dall'analisi qualitativa e quantitativa del verde urbano, le modalità di progettazione e gestione e l'integrazione nell'analisi di dati storici sanitari della popolazione delle aree interessate.