Tutelare le persone, minorenni in particolare, dai reati online, tutelare il patrimonio di privati, imprese e istituzioni dalla criminalità finanziaria in rete, contrastare il cyberterrorismo, proteggere le infrastrutture informatiche strategiche per il Paese.
Sono le attività della Polizia postale e della sua rete di cento uffici territoriali, inseriti nella nuova direzione centrale per la Polizia scientifica e la sicurezza cibernetica del dipartimento della Pubblica sicurezza.
La sede per il Piemonte e la Valle d'Aosta ha presentato ora il bilancio dell'attività nel 2024. Nell'ultimo anno ha condotto due operazioni di contrasto alla pedopornografia online, la prima con risvolti sull'intero territorio nazionale, la seconda concentrata sul territorio piemontese.
A ottobre 2024, nell'ambito dell'operazione ‘La Croix’, più di cento operatori e operatrici della Polizia postale in tutta Italia hanno eseguito 33 decreti di perquisizione, procedendo ad arresti in flagranza di reato per detenzione di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico in provincia di Milano, Cagliari e Benevento, a carico, tra gli altri, di un appartenente alle Forze dell’ordine e di un sacerdote.
Le indagini, durate oltre sei mesi, sono state svolte sotto copertura, in stretto raccordo con la competente autorità giudiziaria e con il coordinamento del servizio di Polizia postale.
La seconda operazione di contrasto, denominata ‘Dangerous share’, è giunta a esecuzione lo scorso dicembre, trovando spunto iniziale in una segnalazione dell'organizzazione no profit britannica ‘Child Rescue Coalition’: sono stati identificati otto utenti, residenti in Piemonte, che utilizzavano profili online di sharing.
Sono stati oggetto di perquisizione su mandato della Procura di Torino, eseguita con la collaborazione delle sezioni operative di Asti, Alessandria, Biella, Novara e Vercelli. L'attività ha portato all'arresto in flagranza di cinque soggetti, dai 40 ai 78 anni, per detenzione di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico e per la distribuzione illecita del medesimo tipo di materiale in rete. Le persone avevano a disposizione contenuti di sfruttamento minorile di diversa natura, talvolta relativi a violenze sessuali e atti sessuali con bambini anche piccolissimi, nonché materiale particolarmente cruento e violento.
Complessivamente, in Piemonte e Valle d’Aosta nel 2024 sono stati registrati 11 arresti in materia di contrasto ai reati di sfruttamento dei minori online, a fronte di 78 deferimenti all'autorità giudiziaria. Nelle due regioni, la Postale ha trattato 15 casi di stalking, in aumento rispetto all'anno precedente, e 24 casi di revenge porn, con il deferimento di 14 persone per atti persecutori e di 13 per la diffusione di materiale esplicito destinato a restare riservato.
Un’attività fondamentale, nell’attuale contesto di crescente digitalizzazione della società, indispensabile per tutelare cittadini e cittadine, con un servizio continuo e accessibile per la segnalazione di reati informatici e per la diffusione di informazioni e consigli sulla sicurezza online.
Inoltre, la Polizia Postale non risponde soltanto alle segnalazioni e ai bisogni della cittadinanza, ma svolge anche un ruolo proattivo nella prevenzione delle attività criminali sul web. Attraverso il sito web www.commissariatodips.it, il Commissariato promuove infatti campagne di sensibilizzazione e prevenzione, informando gli utenti sui rischi presenti in rete e favorendo comportamenti sicuri online.
Nel 2024, il portale web ha ricevuto circa tre milioni di visite, oltre 82 mila segnalazioni e 23 mila richieste di assistenza, riguardanti fenomeni come truffe online, spoofing, smishing ed estorsioni a sfondo sessuale.
In Piemonte è costante l’impegno della Polizia Postale anche nell’attività di prevenzione all’interno degli istituti scolastici in favore di studenti, studentesse, insegnanti e genitori, sia tramite campagne nazionali, come ad esempio ‘Una vita da social’ e ‘Cuori connessi’, sia mediante incontri in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado. Ce ne sono stati più di 150 lo scorso anno, con un’altissima adesione durante tutto l’anno scolastico.
La struttura della Polizia Postale, strategicamente diffusa e in grado di rispondere prontamente alle istanze di sicurezza della cittadinanza, opera anche attraverso l’azione dei suoi Centri: il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic), presidio di sicurezza per le Pubbliche Amministrazioni e le imprese strategiche del Paese, in un unico grande sistema di pubblica sicurezza cyber; il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (Cncpo), in prima linea nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori sulla rete; il Commissariato di Ps online, sito ufficiale della Polizia Postale e strumento di diretto contatto con i cittadini, ai quali vengono fornite informazioni, approfondimenti e aiuto, nelle situazioni più delicate.