Gestiva un traffico di stupefacenti direttamente dalla propria abitazione, nonostante fosse sottoposto alla detenzione domiciliare. Per questo la Polizia di Stato ha arrestato a Gravere, nel Torinese, un cittadino di origine albanese, già condannato per reati legati alla droga, trovato in possesso di circa 3,5 chilogrammi di cocaina e 61 grammi di metanfetamina.
L’indagine della Squadra Mobile è partita da alcune informazioni che indicavano come l’uomo avesse continuato l’attività di spaccio «sentendosi al sicuro tra le mura di casa», una villetta indipendente protetta da un’alta recinzione e dalla presenza di sei cani di grossa taglia, descritti come particolarmente aggressivi.
Sulla base degli elementi raccolti, nei giorni scorsi gli investigatori sono riusciti ad accedere all’abitazione e a effettuare una perquisizione, che ha portato al sequestro di oltre tre chili di cocaina e della metanfetamina.
I controlli sono stati poi estesi a un secondo alloggio nella disponibilità dell’arrestato, situato nelle immediate vicinanze. All’interno di questo immobile gli agenti hanno rinvenuto materiale per la lavorazione e il confezionamento della droga, oltre a una pressa con martinetto idraulico utilizzata per compattare lo stupefacente.
La Procura della Repubblica di Torino ha chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto, disponendo nei confronti dell’uomo la custodia cautelare in carcere.