Anno nuovo vita nuova, grazie a un trapianto di polmone doppio, avvenuto all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.

Questa è la storia di un veglione di San Silvestro diverso. Mentre la maggior parte delle persone si stava preparando per brindare alla fine dell’anno passato e all’arrivo di quello nuovo, anche un uomo torinese di 65 anni si preparava a uscire di casa per questo Capodanno. Non però per raggiungere il tradizionale concerto in piazza e nemmeno una festa organizzata da amici. È andato in ospedale alle Molinette di Torino, perché lo hanno chiamato avvisandolo di un potenziale donatore compatibile con lui. Da tempo gli mancava il fiato e forse, proprio per la sua malattia ai polmoni, una insufficienza respiratoria causata da una grave broncopneumopatia ostruttiva, non sarebbe riuscito nemmeno a godersi una festa classica con musica, balli e brindisi. Era iscritto in lista di attesa per un trapianto di polmone doppio e aspettava il trapianto da maggio 2024. Ma questa è la notte di Capodanno e l’anno nuovo può portare anche una vita nuova. In cuor suo ha sperato così e così è avvenuto. Il donatore, un uomo quarantenne sardo, è risultato idoneo e compatibile. In una lotta contro il tempo, è stato subito preparato e portato dove avverrà la festa vera della vita: la sala operatoria della Cardiochirurgia delle Molinette, per il trapianto di entrambi i polmoni.

Nel frattempo gli organi stanno arrivando e lui, addormentato in sala operatoria, li riceve. Tutto questo grazie alla generosità di un giovane donatore la cui famiglia ha acconsentito alla donazione dei suoi organi d alla perfetta organizzazione della macchina dei trapianti, coordinata dal Centro Nazionale Trapianti (diretto dal dottor Giuseppe Feltrin) di concerto con il Centro di coordinamento trapianti della Regione Piemonte (diretto dal dottor Federico Genzano Besso) e della Regione Sardegna (diretto dal dottor Lorenzo D’Antonio) e infine del Programma di Trapianto di Polmone (diretto dal professor Mauro Rinaldi).

A eseguire il prelievo degli organi la dottoressa Cristina Barbero con l’aiuto della dottoressa Giulia Agostini. A effettuare il trapianto il professor Massimo Boffini con la dottoressa Erika Simonato e il dottor Gerlando Mallia, coadiuvati dall’anestesista dottor Federico Canavosio.

Il 2025 è così iniziato alle Molinette nel migliore dei modi, all’insegna di una nuova vita.