Presentata nella sede torinese dell’Uici – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in corso Vittorio Emanuele II 63, arriva a Torino «Letismart», una nuova tecnologia che aiuta le persone con disabilità visiva a muoversi in città.
È stata ideata propria da una persona ipovedente, che ogni giorno affronta le difficoltà degli spostamenti: Marino Attini.
Prodotto dall’azienda Scen, in partenariato con Uici e Irifor - Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione, Letismart è un microcomputer in grado di interagire con un’infrastruttura collocata sul territorio e di fornire una serie di indicazioni sonore utili per muoversi in maniera più sicura e autonoma.
Pesa pochi grammi e può essere installato all’interno di un bastone bianco per persone cieche o ipovedenti, senza alterarne il peso e la maneggevolezza. Questo strumento è in grado di guidare la persona non vedente, fornendo tutta una serie di informazioni su specifici punti di interesse – come attraversamenti dotati di semaforo sonoro, fermate dei mezzi pubblici, sedi istituzionali, scuole e ospedali, esercizi commerciali – che vengono riconosciuti e annunciati con un messaggio vocale.
Con il sistema Letismart, è anche possibile interagire con lo spazio. Si possono ad esempio attivare dei segnalatori acustici (presenti nei punti di interesse) che ‘chiamano’ l’utente finché non ha raggiunto il luogo desiderato. Oppure, si può avvisare con anticipo della propria presenza il conducente di un bus o di un tram, prima che il mezzo arrivi in fermata. O, ancora, si può attivare un semaforo sonoro, senza bisogno di azionare manualmente il pulsante presente sulla palina.
Già adottato con successo in altri territori italiani, adesso Letismart approda nel capoluogo piemontese, una delle prime grandi città ad avviare la sperimentazione. Sono stati infatti già installati i primi radiofari (elementi indispensabili per il funzionamento di questa tecnologia) all’interno dei semafori sonori di cinque incroci nevralgici del centro cittadino.
Questo risultato è stato raggiunto con un sapiente gioco di squadra. Su indicazione dell’Uici di Torino sono stati installati 50 radiofari – piccoli emettitori di radiofrequenze – all’interno dei semafori sonori dai tecnici dell’azienda Iren. La Città di Torino ha autorizzato il progetto e segue con interesse la sperimentazione, valutando la possibilità di espandere ulteriormente la rete di radiofari da collocare sul territorio, in corrispondenza dei punti di interesse.
«Siamo felici che una tecnologia così promettente stia prendendo piede anche nella nostra città – commenta il presidente provinciale Uici Torino, Giovanni Laiolo – e la nostra gratitudine va a tutte le persone e realtà imprenditoriali che hanno scelto di sostenerci, sia economicamente, sia attraverso la propria professionalità».
«È importante – spiega – che l’Amministrazione cittadina abbia riconosciuto il valore e le potenzialità del sistema Letismart. Ora ci auguriamo che, grazie anche al supporto delle Istituzioni, la rete infrastrutturale necessaria al funzionamento di questo strumento venga progressivamente ampliata».
«Il prossimo traguardo – conclude Giovanni Laiolo – potrebbe essere il posizionamento dei radiofari nelle stazioni della metropolitana. Sarebbe un prezioso passo avanti verso una città più inclusiva e più attenta alle esigenze di tutti e tutte».
«L'inclusione si costruisce anche con gli strumenti giusti e la tecnologia, creando le condizioni per il raggiungimento di una maggiore autonomia: può essere il miglior alleato delle persone con disabilità, permettendo loro di esprimere le proprie potenzialità, andando oltre le barriere, e di ambire a progetti di vita più ricchi di opportunità, partecipazione e integrazione» – dichiara l'assessora all'Innovazione della Città di Torino, Chiara Foglietta.
«Con questa convinzione – precisa – abbiamo deciso di ospitare a Torino la sperimentazione di una progettualità innovativa come il sistema ‘Letismart’, che continuiamo a seguire con attenzione, certi che le nuove soluzioni tecnologiche possano consentire alle persone con disabilità, e non solo a loro, di vivere meglio, con più autonomia e autodeterminazione».
L’insieme dei prodotti Letismart realizzati dall’azienda Scen è stato progettato e realizzato nel rispetto dei 17 punti definiti nell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo eco-sostenibile, che mira al raggiungimento dell’equilibrio fra dimensione economica, sociale ed ecologica.
Sono quindi stati adottati tecnologie e processi ‘puliti’ e rispettosi dell’ambiente, che rientrino nella capacità di carico degli ecosistemi, per un maggiore sviluppo di qualità delle infrastrutture, che le rende affidabili, sicure, sostenibili e resilienti. L’obiettivo è quello di abbattere le disuguaglianze e le disparità a livello globale, garantendo uno sviluppo basato sulle pari opportunità.