Durante il primo discorso ufficiale ai Direttori delle Aziende Sanitarie piemontesi, il neo assessore alla sanità della Regione Federico Riboldi, ha espresso le linee guida della “rivoluzione tranquila” della sanità piemontese. Il cambiamento partirà dalla valorizzazione delle capacità a disposizione, abbinata ad una meritocratica valutazione della nostra classe dirigente in merito ai risultati ottenuti sui principali dossier, in particolar modo il taglio dei tempi delle liste d’attesa.

Di seguito un estratto dell'intervento:

"Ci sono questioni che sono incancrenite da tanto, tantissimo tempo, ci sono questioni che ci trasciniamo e ci sono situazioni che i cittadini ci segnalano come non efficienti e come non risponendenti alla richiesta di sanità pubblica che loro esprimono. Ecco, quelle questioni vanno risolte rapidamente, così come i rapporti tra pubblico e privato. Se a 38 anni ho accettato di diventare assessore alla sanità è perchè sono convinto che l'azione quotidiana possa modificare radicalmente la vita delle persone che soffrono". 

L'assessore ha poi continuato ribadendo l'importanza di dimunire le liste d'attesa, cercando di arrivare in autunno con delle soluzuioni concrete.