Costruire un sistema di sorveglianza permanente ambiente e salute in siti contaminati (SIN) in cui gli elementi di conoscenza disponibili, sia sul piano ambientale che epidemiologico, consentano di strutturare interventi mirati per la prevenzione primaria e secondaria, in una prospettiva di contrasto alle diseguaglianze.
È la finalità di 'Sintesi', progetto della Regione Piemonte finanziato nell’ambito del Programma 'Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima' del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC) al Pnrr. 'Sintesi', che coinvolge 13 Regioni italiane coordinate dalla Puglia, si svilupperà in un triennio e vede la co-progettazione con il Ministero della Salute e un finanziamento di 24.755.500 euro. Definiti gli obiettivi e i tavoli di lavoro nazionali, sono stati sviluppati finalità specifiche per ciascuna realtà regionale: il Piemonte partecipa al progetto attraverso il SIN di Casale Monferrato, una delle aree italiane più colpite dall’inquinamento da amianto. Gli Enti regionali coinvolti sono ASL di Alessandria, Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria, ARPA Piemonte, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte, ASL TO3, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale.
«Gli enti piemontesi hanno fornito un contributo decisivo in fase di costruzione del progetto, mettendo a disposizione il ricco patrimonio di esperienze e competenze sin qui maturate: il workshop di venerdì è stato una preziosa occasione di confronto multidisciplinare sullo stato di avanzamento e sui primi risultati delle numerose attività già avviate nel SIN di Casale», spi3ega la coordinatrice nazionale del progetto Lucia Bisceglia.
«La collaborazione tra istituzioni, enti accademici e comunità locali – ha sottolineato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi - è essenziale per garantire che il progetto risponda efficacemente alle esigenze del territorio e contribuisca alla sostenibilità a lungo termine degli interventi. Partendo dalla realtà di Casale Monferrato, diventata ormai esempio a livello internazionale di risposta concreta ed efficace a un’emergenza sanitaria e ambientale legata all’amianto, questo progetto sarà un ulteriore, importante passo avanti nel rendere il territorio un modello virtuoso per l’interno Paese».
La Direzione Sanità della Regione Piemonte garantisce il coordinamento complessivo del progetto, in particolare in riferimento alla gestione e rendicontazione del finanziamento pari a 1.193.273 di euro, il coordinamento scientifico è affidato a Marinella Bertolotti del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI) che vede insieme l’AOU e l’ASL di Alessandria.