Coldiretti Asti lancia un appello alla Regione per rispettare gli obiettivi prefissati sull'abbattimento anti Psa
Monica Monticone ricorda che il 2024 ha segnato un trend negativo di oltre 6mila capi abbattuti in meno
«La diffusione della Psa continua a segnalare livelli preoccupanti per il comparto, mettendo a rischio la salute animale e l'intera filiera suinicola, rispetto ad un settore cruciale per l'economia italiana e per la tutela delle produzioni di qualità». A richiamare l'attenzione sull'annoso problema è tornata la Coldiretti, in occasione del recente vertice in Regione con il commissario straordinario alla Peste suina Giovanni Filippini.
«Rimane cruciale, come strumento di limitazione dell'infezione, il contenimento della fauna selvatica, con la totale rimozione dei cinghiali» dichiara la presidente Coldiretti Asti, Monica Monticone, ricordando inoltre che, «con i circa 31mila capi abbattuti (metà per attività venatoria e metà per attività di controllo), il 2024 ha segnato trend negativo, con meno 6.300 unità eliminate».
«Coldiretti ha richiesto di attivare le dovute deroghe legate all'attività di caccia - conclude la presidente Astigiana - per contenere il più possibile la diffusione e rispettare gli obiettivi prefissati".