«Accogliamo favorevolmente il documento propedeutico alla redazione del nuovo Piano Socio Sanitario della Regione Piemonte. I Comuni e i nostri enti gestori sono infatti attori fondamentali nella rete dei servizi sociosanitari territoriali». Così il presidente di Anci Piemonte, Davide Gilardino, dopo la presentazione in Commissione regionale Sanità di un primo documento di lavoro, in vista della redazione del Piano. «Il nostro interesse – afferma Gilardino – è alto, insieme alla disponibilità a collaborare per migliorare la sanità piemontese».
«Dopo decenni – spiega – era necessaria una riforma strutturale che tenesse in considerazione le necessità dei cittadini e lo sviluppo delle tecnologie che possono favorire inclusione e maggiori servizi. Penso alla telemedicina, che mira a essere sempre più presente sul territorio, e all'umanizzazione dei Dea. Anche l'annunciato incremento del personale sanitario rappresenta una risposta a una delle questioni più sentite degli ultimi anni, al pari dell'edilizia sanitaria, che torna a prevedere la realizzazione di nuovi ospedali, di case e ospedali di comunità e di centrali operative territoriali».
«Siamo disponibili – aggiunge il vicepresidente al Welfare dell'Anci Piemonte, Vincenzo Camarda – a una stretta collaborazione. I Comuni, impegnati costantemente nella ricerca di soluzioni innovative per l'ottimizzazione delle risorse, possono portare esperienze e buone pratiche utili per la definizione di un Piano che punti all'efficienza e all'efficacia dei servizi».