Si presenta al Pronto Soccorso di Pinerolo (Torino) per un'ecografia e scopre di avere un tumore che non aveva mai dato sintomi.
Il paziente, un professionista di 52 anni, è stato quindi trasferito al nosocomio di Rivoli (Torino), dove è stato operato e dimesso nei tempi previsti e senza ulteriori complicanze.
A parlare del caso, che è stato gestito dall'Asl To 3, è l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte.
Il paziente si era rivolto ai medici perché accusava forti dolori al fianco e aveva notato sangue nelle urine. Si è accertata la presenza di una rara forma tumorale al rene del peso di quasi quattro chili. Il 52enne è stato così sottoposto a una nefrectomia radicale, con asportazione di rene e surrene, eseguita da una equipe multidisciplinare composta da Salvatore Stancati, direttore dell'Urologia dell'Asl To3, Stefano Guercio, responsabile dell'Urologia di Pinerolo, Mauro Garino, direttore della Chirurgia generale dell'ospedale di Rivoli, collaboratori, anestesisti e infermieri (tutte le strutture fanno parte del Dipartimento di Chirurgia, diretto da Andrea Muratore).
«Nei momenti difficili della diagnosi e poi dell'intervento – racconta il paziente – ho ricevuto durante tutto il percorso, sia a Pinerolo che a Rivoli, un'assistenza sanitaria di altissimo livello da medici e infermieri, ma anche un'attenzione umana che è andata ben oltre le cure cliniche. Ho un'attività libero professionale che condivido con mia moglie e l'assenza dal lavoro avrebbe costituito un danno enorme: in ospedale, grazie alla comprensione e alla collaborazione del personale, mi è stato possibile, compatibilmente con le mie condizioni di salute, condividere con mia moglie momenti dedicati alla gestione di una parte dell'attività, senza i quali certamente avrei avuto danni importanti collaterali alla malattia, che in questo modo sono riuscito a evitare».
«La storia – sottolinea Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte – dimostra concretamente quanto la multidisciplinarietà e la condivisione di conoscenze siano fondamentali per la buona riuscita di interventi complessi. Un aspetto ancora più importante in un'Asl estesa su un territorio così ampio».
«Un ospedale è un sistema complesso – commenta Franca Dall’Occo, direttrice generale dell’Asl To3 – che funziona bene se si creano sinergie virtuose fra i diversi reparti. Lo stesso si può dire dei servizi presenti sul territorio di un’azienda sanitaria locale: in questo caso, la collaborazione fra i due ospedali di Pinerolo e Rivoli e poi quella fra le equipe di urologia e chirurgia dell’ospedale di Rivoli hanno consentito al paziente di ricevere le migliori cure a disposizione».