“Accademia delle arti” è lieta di ospitare proprio a Legro, nel museo del cinema sui muri, un concerto che meglio di così non poteva inserirsi nel filone che da 25 anni si sta portando avanti per rendere omaggio alla settima arte. Sono ormai a 80 i murales che abbelliscono la frazione di Orta San Giulio, e la proiezione del film “Metropolis” di Fritz Lang è un riconoscimento al cinema muto che, proprio ad Orta, vide gli albori nel 1914 con “Yuna, la perla del Gange”, di Giuseppe Pinto e, tre anni più tardi, con “Il Gioiello sinistro”, di Eleuterio Rodolfi cui è pure dedicata una via con Mario Soldati, Mario Camerini e altri registri ‘ortesi’.
“Siamo doppiamente riconoscenti al presidente dell’Associazione “Orphée” Francesco Cuoghi- dice Fabrizio Morea, fondatore dell’Accademia delle arti e del muro dipinto” anche perché la data coincide con l’anniversario di questo festival in cui volemmo credere ben 30 anni fa. E mi piace riconoscere a tutte le amministrazioni che si sono alternate nella guida del Comune di Orta San Giulio, di aver sempre sostenuto e finanziato questa iniziativa”.
Va detto, poi, che suggestiva è anche stata la scelta di tenere la proiezione-concerto in un luogo come il grazioso giardino e lo spazio espositivo “La Piccola”, che potrebbe veramente diventare- ha sottolineato Francesco Cuoghi, “una vera ‘Casa della cultura’ e delle associazioni”.
L’ingresso è libero, l’inizio del concerto di mezzogiorno, che si svolgerà il 19 agosto, è alle 12,00. Nei prossimi giorni, infine, nello stesso spazio alle 21,00 avrà lugo la proiezione di una delle tante pellicole interamente girate ad Orta San Giulio nel 1974: “Il piatto piange”, dall’omonimo romanzo di Piero Chiara.