Costruire può essere un processo ordinato o intuitivo.
Nell’ordine, ci si attiene alle regole acquisite nel tempo; nell’intuito, si prova a immaginare il nuovo. Entrambi hanno la loro dose di rischio: non spingersi mai oltre al conosciuto nel primo caso e non saper far stare in piedi una forma nuova nel secondo. Come spesso accade, l’ambizione è riuscire a portare in sé entrambi i principi: attingere al passato senza far inaridire il futuro.
È questo lo spirito con cui il Circolo dei lettori a Novara cerca di percorrere febbraio.
In questo mese prendono così avvio tre cicli: Donne mitiche: archetipi di figure moderne e comportamenti passati che continuano a interrogarci; la famiglia americana: un’indagine su famiglia, società e condizione femminile che diventa disillusione dal sogno americano; Matinée. Il Cinema al Circolo: si parte da una parola, un tema ricorrente nelle opere dei più importanti registi cinematografici per esplorarne la visione.
Ma si prova anche a scardinare il concetto dell’amore con Annalisa Ambrosio, o riguardare a Madame Bovary al suo desiderio che governa le scelte e provare a comprenderla oggi insieme ad Antonella Lattanzi.
Il programma di febbraio vede per domani, lunedì 10, alle 18 nella sala delle mura, “Donne mitiche #2”. Le madri: Ecuba, Teti, Anticlea, Niobe con Giorgio Bellomo; martedì 11, stesso orario, “Il futuro che stiamo costruendo” con Fabio Deotto e Come ne usciremo” (Bompiani)
con Roberto Gallaurese. Giovedi 13 febbraio: la pittura di “impressione”, il linguaggio del naturalismo con Elisabetta Chiodini. Venerdì 14, “L’era post romantica”, Annalisa Ambrosio e L’amore è cambiato (Einaudi)
Gli appuntamenti sono a ingresso libero. Tutto il programma sul sito del circolo dei lettori
www.circololettori.it.