L'estate senza i treni sulla Arona - Domodossola

E i turisti? Sul bus. Bel biglietto da visita

Paolo Usellini 29/07/2024
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Neanche un treno. Effettivamente è stata una scelta giusta (ironicamente parlando): la chiusura di una tratta ferroviaria nel bel mezzo dell'estate. Proprio laddove è il turismo a creare indotto economico.

Accade nel Verbano Cusio Ossola, dove dal 9 al 30 agosto, non passerà un treno. A salvarsi saranno solamenti quelli della rinomata vallata della Vigezzina, da Domodossola a Locarno (Svizzera). Per il resto (da Arona al traforo del Sempione) blocco totale di treni passeggeri e merci. Per lavori sulle linee: adattamenti binari, revisione sagome galleria con carichi di altezza agli angoli di quattro metri.

Dovuti, per carità. Ma non c'era proprio altra soluzione?

Già dal nove giugno lo stop riguarda la tratta Arona - Domodossola. Ora si sospende anche la circolazione tra Domo e Iselle. A sostituirli i bus navetta. Con inevitabile raddoppio di tempi di percorrenza. E traffico ulteriore sulle strade. 

Soluzioni alternative alla chiusura non ce ne sono. Il deputato e sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli, aveva sollecitato ampiamente già a maggio Rete Ferroviaria Italiana. Ottenendo dal dall'amministratore delegato Gianpiero Strisciuglio una risposta laconica: i lavori si possono effettuare solo in un periodo caldo. E, rilevato tra l'altro che fanno parte del finanziamento Pnrr, devono essere completati entro il 2026. 

Con buona pace di tutti si chiude. Il sindaco di Lesa, Luca Bona, è stato tra i primi a sollecitare soluzioni, insieme allo stesso Gusmeroli. «E’ un gravissimo danno al territorio - spiega Bona - Una decisione probabilmente figlia della mancanza di conoscenza dell’economia locale, che ci procurerà anche una pessima figura in ambito internazionale>>. Riprende Gusmeroli: <<Nonostante le richieste mi è stato riferito che non è possibile effettuare questi lavori se non in periodo caldo e che li stanno facendo dappertutto in quanto finanziati con fondi Pnrr; il lavoro di implementazione prevede la collocazione del sistema ERTMS, avanzato tecnologicamente, oggi presente sulle linee Alta Velocità. Serve per la gestione del traffico. La sua realizzazione innalza il livello tecnologico e, dunque, di affidabilità e performance delle linee. Rfi, realizzando in Italia un piano accelerato, lo implementerà su tutta la rete cosiddetta convenzionale secondo le direttive europee di interoperabilità>>.

E intanto c'è chi approfitta anche a lavori in stazione. E' il caso di Stresa: Rfi ha potuto finalmente sollevare i binari nell'area sosta intercity e sistemare il sottopasso spesso invaso dall'acqua in caso di piogge. Prevista anche la sostituzione dei cordoli della banchina.

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AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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