Si prospetta una giornata potenzialmente difficile per i servizi pubblici in tutta Italia venerdì 20 giugno. Le Confederazioni CUB, USB, SGB e l'Associazione Sindacale SI COBAS hanno infatti proclamato uno sciopero generale per l'intera giornata, con inevitabili ripercussioni sulla normale erogazione dei servizi. Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha formalmente informato in merito a questa mobilitazione, che si inquadra ai sensi della legge n. 146/90 e successive modificazioni, normativa che regola il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali. Le aziende e le amministrazioni pubbliche interessate dallo sciopero si stanno già organizzando per gestire al meglio la situazione. Pur nel rispetto del diritto di sciopero dei lavoratori, la priorità assoluta è la garanzia dei servizi pubblici essenziali e delle emergenze, al fine di minimizzare i disagi per la cittadinanza. Questo significa che i servizi di emergenza e di pronto soccorso gestiti dall’Asl 1 saranno regolarmente operativi e pienamente garantiti in tutte le strutture sanitarie. Tuttavia l’utenza dovrà essere pronta a fare i conti con interruzioni e sospensioni per tutte le attività prenotate e programmate. Questo include, a titolo esemplificativo, visite mediche specialistiche, esami diagnostici, pratiche amministrative presso uffici pubblici, lezioni scolastiche (anche se per queste ultime le modalità e l'adesione possono variare), e servizi di trasporto pubblico locale e nazionale. La raccomandazione è quella di verificare tempestivamente con le singole strutture o enti la conferma o l'eventuale cancellazione/riprogrammazione dei servizi.