L’incendio verificatosi all’interno dello stabilimento Laer H di Albenga, nell’impianto di depurazione e demineralizzazione collegato alla Galvanica, ha scatenato una serie di reazioni e polemiche, soprattutto sul fronte della sicurezza sul lavoro e della gestione aziendale. I sindacati, rappresentati da Fiom Cgil, Fit Cisl e Uilm di Savona, hanno espresso con fermezza la loro posizione, denunciando carenze strutturali e scelte aziendali unilaterali che stanno penalizzando i lavoratori. “Quanto accaduto è il risultato di mancati investimenti su macchinari e sicurezza che denunciamo da tempo,” hanno dichiarato i rappresentanti sindacali. “Per fortuna si è evitata una tragedia, ma l’azienda non può far pagare il conto ai lavoratori”. Secondo i sindacati, l’incendio non è stato solo un episodio isolato, ma il segnale di un problema più profondo legato alla gestione dello stabilimento. La decisione della Laer H di attivare unilateralmente la cassa integrazione ordinaria (CIG) e di esternalizzare le attività di verniciatura ha ulteriormente inasprito le tensioni. “Non ci siamo - hanno aggiunto i sindacati - l’azienda deve assumersi le proprie responsabilità e garantire un piano di investimenti e stabilità per i lavoratori". Le ricadute dell’incendio sono state immediate e pesanti. La cassa integrazione ordinaria, decisa senza confronto, ha messo a rischio il reddito dei lavoratori. Inoltre, l’esternalizzazione delle attività di verniciatura solleva preoccupazioni sul mantenimento delle competenze interne e sulla continuità occupazionale.