Non si tratta del «restyling» della crociata lanciata negli anni Novanta dall’allora sindaco Andrea Guglieri, ma il tema — ancora una volta — ruota  a ciò che è considerato «decoroso» mostrare in pubblico. A trent’anni di distanza, la Città degli Aranci torna a far parlare di sé per una misura che, seppur con toni ben più istituzionali e inclusivi (riguarda  tutti senza distinzione di genere) , mette nuovamente al centro l’aspetto esteriore. E’ stata appena firmata un’ordinanza che riguarda il decoro urbano ed è valida per tutta la stagione estiva. A Diano Marina è vietato  girare a torso nudo o in costume da bagno al di fuori della passeggiata a mare e delle aree balneari, così come accedere agli uffici pubblici con abbigliamenti ritenuti poco rispettosi. Le sanzioni previste? Fino a 500 euro. «Non è una misura punitiva, ma un atto di tutela per la nostra città e per chi la vive e la visita», dichiara  il sindaco Cristiano Za Garibaldi, rivolgendosi agli operatori economici per chiedere collaborazione nella sensibilizzazione dei turisti. Il messaggio è chiaro: il decoro è un valore collettivo,