Il caso di via Montorsoli, a Genova, torna all’attenzione del Consiglio Comunale grazie alla mozione presentata dalla consigliera Rita Bruzzone (Pd) che ha chiesto che finalmente l’amministrazione dia seguito al progetto di riconoscere la strada - ad oggi «vicinale» - di valenza pubblica, e quindi di farsene carico. La mozione presentata dalla consigliera è stata votata favorevolmente dalla maggioranza di 26 su 27 presenti ed apre una nuova prospettiva sulla questione delle numerose strade «vicinali» che, per effetto dell’allargamento dell’abitato, sono diventate oggi a pieno effetto strade pubbliche, dove transitano moltissime persone. Il caso di via Montorsoli è emblematico. Se fino agli anni Duemila la strada in Località Serrea, nel ponente cittadino, era utilizzata solo da alcune famiglie contadine della zona, in seguito alle concessioni di costruzione e di ristrutturazione di vecchi edifici ad oggi è diventata una strada di passaggio per decine e decine di famiglie. «Si tratta dell’unico collegamento con la strada principale, via Ovada - ha osservato ieri Bruzzone - rappresenta inoltre un utile percorso viario per il Comune di Mele e la località di Acquasanta, specie quando avvengono interruzioni sulla statale del Turchino». La zona, come tante altre a Genova, soffre di gravi problemi idrogeologici, resi evidenti dalle alluvioni del 2010 e del 2014. Tuttavia nel 1997 la strada in seguito a una delibera di giunta (n°2372 del 1996) fu asfaltata per 700 metri. A seguito degli interventi immobiliari  furono previsti oneri di urbanizzazione e «nel 1973 la delibera comunale n°834 la classifica come comunale». Non solo sia in consiglio municipale sia in consiglio comunale nel 2020 si votò all’unanimità per il riconoscimento della valenza pubblica della strada. Ieri la mozione chiedeva di valutare di procedere nell’iter di riconoscimento della valenza pubblica di via Montorsoli» ed è stata approvata.