Una scena da film d’azione, di quelli con inseguimenti, incidenti, cadute rocambolesche, fuggiaschi che si rialzano e spariscono inghiottiti da qualche auto che spunta all’improvviso per dare supporto. Il set in stile James Bond è stato quello dell’autostrada A7 Milano-Genova. Spettatori in primissima fila (e persino senza pagare un biglietto supplementare rispetto al pedaggio) tutti coloro che ieri mattina poco dopo le 6 viaggiavano in direzione del capoluogo lombardo.
Dopo un ipotetico «ciak», una moto di grossa cilindrata che stava viaggiando a velocità sostenuta ma non folle, ha iniziato a sbandare. Il conducente ha perso l’equilibrio, forse per evitare l’impatto con qualche auto o anche solo per una frenata improvvisa sul fondo reso viscido dalla pioggia, ed è caduto. Come uno stuntman è scivolato sull’asfalto, ha dato un’occhiata alla grossa moto bianca che perdeva dalle borse laterali tutto il prezioso bagaglio, poi è saltato a bordo di un’auto che si è improvvisamente fermata. E non certo per sincerarsi delle sue condizioni. Una Opel Insignia con targa spagnola ha rallentato appena il tempo necessario a far salire il centauro, per poi ripartire a gran velocità.
La spiegazione a una scena incredibile è arrivata poco dopo, quando sul posto sono giunti gli agenti della Polizia Stradale di Sampierdarena e hanno raccolto il contenuto delle borse  della moto, sparso sulla carreggiata. Accuratamente suddivisa in pacchi ben confezionati che non si sono aperti nell’impatto, c’era cocaina. Un totale di 35 chili, secondo una prima stima della polizia, che si è riservata anche di analizzare la purezza della sostanza persa dal corriere motociclista.
Un carico certamente prezioso, al punto che il centauro viaggiava anche scortato dall’auto che lo ha preso a bordo e aiutato a sparire.  Le ricerche dell’auto spagnola sono state ovviamente diramate a tutte le forze di polizia della Liguria, ma anche del Piemonte e del Nord Italia.
All’indagine collaborano anche i carabinieri e una parte di accertamenti punterà a ricostruire l’inizio del viaggio della moto carica di coca, per capire se il traffico passasse dal porto di Genova o nascesse da oltre il confine di ponente.