Piciocchi in bilico sorretto solamente da venti consiglieri

Vince Genova e Bucci fanno quadrato e corrono in aiuto del sindaco reggente

Giorgio Di Gregorio 09/01/2025
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Una maggioranza in crisi che, nonostante le continue defezioni, reagisce e lancia la corsa in solitaria di Pietro Piciocchi alla poltrona di sindaco di Genova.  Le scosse di terremoto politico a Tursi non sembrano spaventare il centrodestra anche se da prima di Natale continuno a soffiare venti di guerra. Per Bucci si tratta di «addii dovuti a questioni personali», ma aver perso Umberto Lo Grasso e prima di lui anche Paolo Gozzi, è il chiaro segnale che qualcosa all’interno della maggioranza scricchiola. E ci sono delle conferme:  a cinque mesi dalle elezioni la squadra di governo conta i resti.  Venti quelli che sostengono il sindaco reggente Piciocchi.  In suo soccorso arriva il presidente della Regione: «Se devo fare da regista ovvero convocare le riunioni lo farò, è facile. Ma se mi si chiede di assumere quel ruolo, allora poi mi tocca fare anche l’Imperatore cosa che qualcuno mi ha già accusato di essere. Una cosa è certa: nei momenti di crisi mi sono sempre dato da fare, anche se non siamo in crisi». 
Fanno quadrato intorno a Piciocchi i componenti della lista «Vince Genova»: «Siamo tutti con lui, anche per me non va dimenticato che il sindaco reggente era stato eletto in Comune proprio grazie alla nostra lista», ricorda Carmelo Cassiba, coordinatore della lista e presidente del consiglio comunale. 
Numericamente, la situazione ora è in bilico. Venti i voti a disposizione del centrodestra, compreso il vicesindaco, che però non ha diritto di voto, contro i 20 voti dell’opposizione e del gruppo Misto. Se i transfughi centristi dovessero votare contro la maggioranza, o se Piciocchi dovesse mancare per una missione istituzionale, la maggioranza rischierebbe di andare sotto. 
Una crisi politica «invernale» che, più da letargo, continua a scuotere Tursi. Si allunga l’onda del progressivo sfaldamento del centrodestra che ha costruito il proprio successo anche grazie al supporto di liste civiche. 
Le recenti defezioni potrebbero favorire un allargamento della coalizione di centrosinistra, con alcuni esponenti come Gozzi, Viscogliosi e forse Costa che sembrano guardare a questa prospettiva. 
Ma ci sono altri aspetti che non posso passare in secondo piano: da diverso tempo non vengono più convocate le commissioni consiliari. Solleciti che arrivano dal Pd che, con una nota, chiede che vengano convocate le commissioni richieste su temi cruciali come Skymetro. E proprio oggi, alle 12, ne è stata convocata una congiunta affari istituzionali e generali e bilancio. Si discuterà della proposta conciliativa formulata dalla Corte d’Appello di una causa intentata dal Comune di Genova contro un istituto bancario. Nel frattempo l’opposizione, con il segretario del Partito Democratico Simone D’Angelo, ha suggerito al sindaco reggente di rimettere il mandato.
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AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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