Parcheggi, bagarre in sala rossa: e i commercianti se ne vanno

Convocati per essere ascoltati, sono stati tenuti fuori: «Parlano di dialogo con le categorie e poi succede questo»

Monica Bottino 27/10/2025
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Erano stati convocati per essere ascoltati sul tema dei parcheggi nel centro città, invece sono stati tenuti fuori dalla porta, come in «castigo». Per l’ennesima volta il governo della città si inceppa su una delle questioni che erano state la bandiera della campagna elettorale della sindaca Salis e della sua coalizione: l’ascolto delle parti sociali. Infatti ieri, durante la riunione della V Commissione Consiliare del Comune di Genova, le associazioni di categoria del commercio, regolarmente convocate per le ore 9.30 per un’audizione ufficiale sul tema dei parcheggi a corona in centro, si sono trovate a fare l’anticamera per un’ora, mentre nella sala rossa se ne dicevano di cotte e di crude.
«Nel corso della seduta, infatti, è emerso che dalle 9.30 alle 10 la discussione sarebbe dovuta essere dedicata al tema dei “Kiss & Buy”, e che la nostra audizione si sarebbe dovuta svolgere solo successivamente - dicono unanimi Confcommercio e Confesercenti - informazione appresa soltanto durante i toni accesi del dibattito tra i consiglieri stessi. Un dibattito sterile e pretestuoso tra esponenti di maggioranza e minoranza, incentrato sull’opportunità di ascoltare o meno le associazioni di categoria, ha finito per travolgere completamente il merito della discussione, oscurando le vere problematiche della città e, soprattutto, il diritto delle imprese ad essere ascoltate su questioni che incidono direttamente sulla loro attività quotidiana». Di fronte a questa situazione, Confcommercio Genova e Confesercenti Genova hanno scelto di lasciare Palazzo Tursi in segno di protesta, ritenendo lesivo per l’intero sistema economico cittadino il modo in cui è stato gestito l’incontro. «Non si può parlare di partecipazione e di dialogo con le categorie produttive, e poi impedirne l’audizione attraverso cavilli procedurali o contrapposizioni politiche. Le due organizzazioni ricordano come i “Kiss & Buy”, introdotti dalla precedente amministrazione, fossero stati pensati come misura temporanea in attesa della realizzazione dei parcheggi a corona in centro. Poiché tali parcheggi non sono ancora stati realizzati, i due temi risultano strettamente collegati e non possono essere trattati separatamente - si legge in una nota congiunta delle associazione di categoria - Già durante la precedente amministrazione erano state individuate e perfino deliberate nell’agosto 2024 alcune aree destinate a nuovi parcheggi. Tuttavia, nessuno di quei progetti è stato avviato. «I parcheggi sono una condizione irrinunciabile per la vitalità economica del centro e dell’intera città», dichiara Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova, mentre Massimiliano Spigno, presidente di Confesercenti Genova sottolinea che gli imprenditori genovesi chiedono solo di essere ascoltati da chi è chiamato a decidere sul loro futuro». Intanto nella sala lo scontro era acceso con l’ex assessore al Commercio Paola Bordilli (Lega) che ha accusato la giunta «sapere solo distruggere ciò che è stato fatto prima, mettere la retromarcia e tornare indietro, anche per i posteggi Kiss&Buy, evitando il confronto». «Sul tema dei parcheggi in centro l’assessore Robotti, dopo aver tergiversato, a precisa domanda se la Giunta intende realizzare parcheggi in centro città ha risposto: «no, non è una priorità», ha detto Bordilli. «L’assessore Robotti, ormai privo della presenza degli auditi del mondo del commercio, ha spiegato di non aver mai avuto dalle categorie economiche alcun elemento incontrovertibile per dire che il provvedimento avesse prodotto effetti positivi .- ha detto Bordilli -. Oggi avrebbero potuto farlo, ma non è stato permesso loro. Oggi avrebbe potuto acquisire proprio quegli elementi a suo dire mancanti».
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AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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