«Con la nuova diga foranea Genova si candida a diventare l’hub più importante del Mediterraneo e di primo livello per il commercio in Europa. Un'opportunità straordinaria, non solo per la Liguria, ma per tutto il Nord e il Sud Europa». A sottolineare l’importanza dell’infrastruttura, in fase di realizzazione, davanti alla costa genovese, è il presidente della Regione Marco Bucci che ha partecipato al dibattito sulle prospettive di sviluppo del sistema portuale del Mar Ligure Occidentale a Palazzo San Giorgio con il viceministro Edoardo Rixi. La data finale del completamento della nuova diga, salvo imprevisti ovviamente, si colloca fra la fine del 2026 e il primo semestre 2027. E mentre cresce l’attesa per conoscere il nuovo «governatore» dei porti liguri e lo stesso Bucci a sottolineare le importanti opportunità di crescita economiche della regione: «La diga ci permetterà di competere con i grandi porti del Nord Europa, rafforzando il ruolo di Genova come hub logistico di livello mondiale. Il suo impatto sarà enorme per l'intera area, creando nuove opportunità economiche e commerciali. Investire in infrastrutture di questa portata significa proiettarsi in una dimensione globale, anticipando le sfide del futuro». La nuova diga consentirà l’ingresso nel porto di Genova delle grandi navi portacontainer, lunghe oltre 400 metri e larghe 60 metri, e delle navi da crociera «World Class». Sulle prospettive di sviluppo dei porti di Genova e Savona – Vado crede moltissimo anche il sindaco di Savona Marco Russo: « Lo scalo della Torretta vuole giocare un ruolo di player globale e per farlo è necessario completare le infrastrutture strategiche per rafforzare l’integrazione con il territorio». Con la realizzazione della diga genovese ci saranno benefici, almeno questo è l’auspicio, anche per i porti di Savona e Vado Ligure capitalizzando il vantaggio della posizione geografica ottimale, allo sbocco dell’autostrada A6 Torino-Savona. Tra l’altro è stato firmato un protocollo tra MIT, Autorità di Sistema Portuale e Comune di Vado Ligure per finanziare interventi infrastrutturali strategici, migliorare l’accessibilità e rafforzare lo sviluppo logistico e occupazionale del territorio.