Ormai è abitudine. Il consiglio regionale ligure diventa più teatro di una sfida a suon di provocazioni e polemiche, che non un luogo di dibattito politico. Questa mattina l'opposizione ha provato a cambiare il previsto ordine del giorno, chiedendo di leggere una lettera sottoscritta dai vari consiglieri, ancora sul tema dell'inchiesta in corso. Il regolamento non lo prevede e dopo le rimostranze della consigliera della Lista Toti, Lilli Lauro, il presidente Gianmarco Medusei ha fatto mettere in votazione la proposta. Dopo aver votato favorevolmente, prendendo atto che però la richiesta non sarebbe passata per il "no" della maggioranza, alcuni consiglieri di opposizione hanno fatto ritirare il proprio voto.

La lettera non è stata dunque letta e la minoranza ha esposto cartelli con scritto "Elezioni subito", fatto vietato dal regolamento. La sinistra non ha risposto all'appello del presidente che chiedeva di abbassare i cartelli e che ha così sospeso la seduta per 5 minuti.

Dopo poche pratiche ancora polemica, sollevata per la partecipazione, con la fascia di rappresentanza della Regione, del consigliere di Forza Italia, Angelo Vaccarezza, a una  commemorazione delle vittime del Monte Manfrei, una strage di repubblichini prigionieri commessa da partigiani. A Vaccarezza che chiedeva di rispondere e di portare la questione in discussione hanno fatto seguto strepiti e urla dai banchi dell'opposizione. A quel punto il presidente Medusei ha sospeso definitivamente la seduta