Federagenti: "La crisi globale va vista come opportunità per il Mediterraneo"

Il presidente degli Agenti Marittimi Alessandro Santi passa il testimone al nuovo presidente Paolo Pessina e delinea gli scenari economici futuri

26/10/2024
foto Santi e Pessina.jpeg - {foto Santi e Pessina.jpeg} - [37226]
Alessandro Santi e Paolo Pessina
A Roma è il giorno del genovese Paolo Pessina, che nell’assemblea nazionale degli Agenti Marittimi italiani, che celebrano i 75 anni della loro Federazione (Federagenti), raccoglie il testimone dal presidente Alessandro Santi. È l’occasione anche per cercare di capire prima di altri cosa accadrà negli equilibri geopolitici che presiedono allo sviluppo del commercio internazionale via mare e quali impatti i nuovi scenari avranno. Alessandro Santi ha chiamato Pessina idealmente «al capezzale» di un mondo in continua evoluzione alcuni fra i maggiori esperti, accademici e osservatori anche sul campo dei conflitti mondiali nonché giovani dottori e dottorandi dell’Università La Sapienza. È bene ricordare che, nel mondo, il 90% delle merci viaggia via mare. E che la situazione congiunturale internazionale non è delle migliori. Tante le sfide: dal futuro del Medio Oriente, alle imminenti elezioni americane, dall’effettiva forza d’urto della macchina politica ed economica cinese, ai paesi amici dell’Iran. Tante le istanze emerse dall’evento. Dalla contestazione del concetto di scontata emarginazione del Mediterraneo a causa del parziale blocco del Mar Rosso e del Canale di Suez, con contemporaneo appello all’Unione Europea a svolgere il suo ruolo anche di contrapposizione nei confronti di chi (nel caso specifico gli Houthi) punta al blocco di una delle più importanti direttrici del traffico marittimo mondiale. Gli agenti hanno invocato prudenza nelle valutazioni catastrofali relative all’affermazione massiccia dell’economia cinese e quindi dell’area dell’indo pacifico, in un quadro che purtroppo sarà ancora caratterizzato da conflitti e tensioni, ma altrettanta prudenza dev’essere applicata alla green economy (per come impostata da Bruxelles) che - secondo il parere concorde di tutti - sta scricchiolando e dimostrando limiti determinati da un approccio ideologico prevalente su quello economico. Infine la necessità per l’Italia di far valere sul mercato e sul Mare Nostrum il suo ruolo storico ma specialmente la sua capacità di dialogo con i paesi dell’Africa e del Medio Oriente, accelerando sul fronte del Piano Mattei e rivendicando quel ruolo guida in un’Europa del Mediterraneo che è determinato dal suo interesse nazionale prevalente.
Un’Assemblea anomala quella di Federagenti, che ha sgretolato convinzioni e strategie: smantellando tutta l’industria europea si otterrebbe un effetto pari a zero nelle emissioni nocive, mentre la Ue persevera in una politica green che non tiene in alcun conto del rapporto costi-benefici. Con l’Unione Europea sul banco degli imputati anche per l’incapacità di proteggere i suoi traffici, Federagenti ha lanciato un segnale preciso: il cambiamento negli assetti geopolitici e le guerre in corso, forniscono già oggi opportunità e opzioni sul futuro per chi geograficamente e culturalmente sarà in grado di coglierle e il Mediterraneo  (con un interesse americano che non potrà essere distolto dal petrolio e dal gas del Medio Oriente) resterà centrale nella definizione delle strategie e degli equilibri strategici e commerciali del mondo. «L’Italia - ha aggiunto il presidente uscente Santi - è chiamata oggi a fare la sua parte rapidamente prima di tutto rendendo efficienti le sue infrastrutture, la loro governance e incrementando in modo intelligente e selettivo gli investimenti». «La centralità di un Mediterraneo diverso - ha concluso - pone l’Italia, per la prima volta negli ultimi 80 anni, in una posizione unica di vantaggio anche nel confronto dei partner europei».
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy