Arrestato lo sparatore di Castiglione Chiavarese dopo la lite di vicinato

Si è costituito ai carabinieri dopo essersi barricato in casa

27/02/2025
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«Litigavano spesso», il sindaco Giovanni Collorado conosce bene i protagonisti del drammatico episodio che questa mattina, alle prime luci dell’alba, ha scosso la comunità di Castiglione Chiavarese, nel Levante. Matteo, 52 anni, impresario edile è ricoverato in gravissime condizioni al San Martino dopo essere stato sottoposto ad unh lungo intervento chirurgico per estrargli i proiettili esplosi dalla pistola impugnata da Giuseppe Vadalà, 53 anni, parrucchiere con un salone a Sestri Levante. Si è arreso dopo essersi barricato per ore in un’abitazione, circondata dalle teste di cuoio dei carabinieri. Vadalà gestiva un allevamento bovino insieme al figlio e la lite sarebbe esplosa per un contenzioso che durava da anni. La tensione tra Vadalà e Bo, a quanto pare, è nata perché il venditore avrebbe posto recinzioni nel terreno venduto. Tutto è durato una manciata di minuti. I carabinieri della compagnia di Sestri Levante, dopo la chiamata di una donna al numero di emergenza 112, si sono recati sul posto per iniziare le indagini: hanno trovato lo sparatore che si è barricato armato dopo una fuga di pochi chilometri.  Dopo aver parlato con l’avvocato Angelo Paone l’uomo si è consegnato ai militari dell’Arma. 
Vadalà, negli ultimi anni, insieme al figlio aveva aperto un allevamento di bovini in località Conio, e aveva da poco iniziato anche la vendita di formaggi. L’uomo ferito, Matteo Bo, piccolo imprenditore edile, ha un terreno confinante con quello dello sparatore. All’origine della lite sfociata nella aggressione ci sarebbero, dunque, questioni legate alle rispettive proprietà. Ma i carabinieri stanno cercando di ricostruire tutta la vicenda anche dopo aver raccolto le testimonianze dei vicini e degli abitanti del paese. 
Vadalà, sposato con un figlio, aveva acquistato da Bo il podere. Proprio mercoledì sera aveva fatto assaggiare ad alcuni amici il primo formaggio, frutto della sua fatica.  Una vicenda che verrà chiarita anche con indagioni richieste dalla Procura chiavarese.
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