Tajani: «La Francia valuta il raddoppio del Bianco»

Al Grattacielo Piemonte il governatore Cirio ha accolto il vicepresidente del Consiglio, il presidente della Regione Valle d’Aosta e il sindaco di Torino per un confronto sui collegamenti transfrontalieri

Loredana Polito 13/10/2024
Il tavolo con Tajani - foto 2.jpg - {Il tavolo con Tajani - foto 2.jpg} - [33248]

Il Governo sarà accanto al Piemonte per migliorare i collegamenti tra Italia e Francia, la cui fragilità oggi rischia di avere ripercussioni importanti sulle attività produttive, sulla logistica e sulle esportazioni.

È questo l’impegno emerso dal tavolo Italia-Francia che si è svolto al Grattacielo Piemonte alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin, del sindaco del Comune di Torino e della Città Metropolitana Stefano Lo Russo e, in video-collegamento, del viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi e dell’ambasciatore di Francia in Italia Martin Briens.

Si è discusso della ferrovia del Frejus colpita da una frana, che l’ha interrotta ad agosto del 2023, e delle chiusure programmate del Monte Bianco – tre mesi all’anno per 18 anni – per la sua manutenzione e messa in sicurezza.

Al tavolo hanno partecipato anche i rappresentanti della Camera di Commercio di Torino e delle associazioni di categoria, che hanno illustrato le ricadute in termini economici che derivano dalla perdurante chiusura della tratta ferroviaria verso la Francia e dei lavori di manutenzione del tunnel del Monte Bianco.

«Lo sviluppo dell'economia di tutto il Nord Ovest d'Italia dipende da questi collegamenti, vitali per Piemonte e Liguria: le vie di trasporto devono permetterci di valorizzare i nostri prodotti» – ha dichiarato il ministro Tajani.

«Ora – ha spiegato – mi pare ci sia stato un cambio di passo: c’è un messaggio positivo da parte francese e come Governo faremo di tutto per sostenere l'obiettivo di avere trasporti efficaci, efficienti e tutelando l'ambiente». «Abbiamo chiesto ai francesi di accelerare sulla riapertura del Frejus – ha affermato il vice premier – e ci hanno garantito che stanno facendo il massimo per il ripristino della circolazione e sul Monte Bianco abbiamo avuto segnali di grande attenzione: sono disponibili alla realizzazione di una seconda canna, cosa mai considerata in precedenza, con l’impegno a riaprire il tunnel per le Feste di Natale, per garantire ossigeno al turismo.

«Presto – conclude Tajani – a Nizza faremo una nuova riunione del tavolo bi-nazionale del Trattato del Quirinale per procedere anche dal punto di vista politico nello sviluppo delle politiche transfrontaliere».

«Abbiamo formalmente richiesto alle autorità francesi di accelerare i tempi di realizzazione e miglioramento dei collegamenti sui valichi alpini tra Italia e Francia. Riteniamo essenziale potenziare queste infrastrutture strategiche per facilitare il flusso di merci e persone, rafforzando così la competitività e la connettività tra i due Paesi. Lavorare insieme per ridurre i tempi è fondamentale per garantire una mobilità più efficiente e sostenibile nell’area transalpina» – ha aggiunto il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi.

«È stato un incontro importante perché la presenza del vicepremier ha consentito di avere insieme le istituzioni italiane e francesi per riaffermare la bellezza e l’importanza strategiche del Piemonte e della Valle d’Aosta, ma anche la fragilità dei nostri collegamenti con la Francia – ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – e abbiamo la necessità di interventi immediati: l’ambasciatore ha letto un messaggio del ministro francese e dato rassicurazioni sul massimo impegno per accelerare il più possibile i tempi per la riapertura della ferrovia del Frejus, sul rispetto della scadenza di dicembre per il tunnel del Tenda e, per la prima volta, è emersa l’importante disponibilità a ragionare tra regioni transfrontaliere e governi confinanti per il raddoppio del Monte Bianco, che noi consideriamo un intervento strategico per il futuro della nostra economia e delle nostre imprese, e anche per una migliore fluidità e sicurezza degli attraversamenti alpini».

Il presidente della Valle d’Aosta Renzo Testolin, ringraziando il vice premier Tajani per l'attenzione al tema delle reti di trasporto internazionale, ha ricordato la recente interlocuzione con il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot, «che si è dimostrato sensibile al tema». Sottolineando come il Consiglio Valle si sia già nel tempo favorevolmente espresso per la costruzione di una seconda canna del tunnel del Monte Bianco, che potrebbe garantire maggior sicurezza, flussi separati e maggior fluidità del traffico, il governatore Testolin ha quindi ribadito «la piena disponibilità delle istituzioni valdostane a collaborare con il Governo nazionale sul dossier, da cui dipende lo sviluppo economico non solo della Valle d'Aosta, ma di tutto il Nord Ovest in ambito turistico, commerciale e industriale».

Intervenendo in video collegamento, l’ambasciatore di Francia Martin Briens ha ribadito che «i collegamenti transalpini sono strategici per entrambi, Francia e Italia, per i nostri cittadini come per le nostre imprese. Siamo determinati a lavorare insieme per risolvere al più presto tutte le sfide attuali. È il senso del messaggio del ministro francese degli esteri che ho trasmesso ai nostri partner italiani».

«Quello dei collegamenti da e per la Francia è un tema strategico di Torino e di tutta l’area metropolitana, come già avevamo avuto modo di evidenziare al ministro Tajani nel corso del vertice bilaterale con la ministra degli Esteri francese lo scorso anno, e le criticità infrastrutturali danneggiano il nostro territorio e il suo tessuto produttivo, che chiede alle Istituzioni di risolverle. Per questo ringraziamo il Ministro per l’attenzione dimostrata al tema con la sua visita e per aver prospettato un’accelerazione per la soluzione del problema» – ha evidenziato il sindaco di Comune e Città Metropolitana di Torino, Stefano Lo Russo.

Per le categorie economiche, il presidente della Camera di Commercio di Torino, Dario Gallina, ha sottolineato: «Per noi l’incontro è di particolare importanza strategica, dato che la totalità delle associazioni di categoria del territorio si sono riunite e si sono espresse congiuntamente, presentando un documento condiviso che ribadisce con forza l’importanza e la strategicità dei collegamenti internazionali, sui quali si basa inevitabilmente la competitività e la crescita dell’intero territorio».

Il vice presidente della Camera di Commercio e presidente di Fai Torino, Enzo Pompilio D'Alicandro, che è intervenuto a nome delle associazioni di categoria, ha aggiunto: «Occorre accelerare il ripristino della linea ferroviaria e l’apertura della seconda canna del Frejus, anticipando le scadenze prospettate dalle autorità francesi. Entrambi gli interventi garantirebbero non solo maggiore rapidità dei trasporti e minori costi, ma soprattutto livelli più elevati di sicurezza, che devono riguardare le persone e le merci, in particolare le merci pericolose».

Coldiretti Torino ha espresso in una nota stampa la forte preoccupazione di fronte alla importante riduzione della capacità di transito delle merci tra Torino e la Francia.

L’incontro è avvenuto proprio il giorno dopo che Coldiretti Torino aveva denunciato che «dai valichi delle Alpi Occidentali che mettono in collegamento il sistema economico del nostro Nord Ovest con la Francia, con l'Europa occidentale e il Nord Europa transitano 46,4 milioni di tonnellate di merci l'anno. Solo dal tunnel ferroviario del Frejus passano ogni anno 3,4 milioni di tonnellate di merci, con una significativa percentuale di merci alimentari, rappresentata soprattutto da cereali».,

«Il sistema agroalimentare torinese – ha documentato Coldiretti Torino – esporta verso il Nord Europa, attraverso i valichi ferroviari e autostradali delle Alpi Occidentali, prodotti che sono il cuore del vanto del ‘Made in Italy’ come frutta, carni, farine, vini, prodotti lattiero caseari, prodotti da forno. In particolare, è il settore frutticolo a soffrire di più. La maggior parte della frutta, soprattutto mele e pere, che si sta raccogliendo in queste settimane nel Pinerolese, è destinata ai mercati del Nord Europa. Proprio in queste settimane, è in pieno svolgimento la raccolta e la spedizione della frutta torinese verso i mercati esteri».

«Le aziende agricole e alimentari del nostro territorio – ha spiegato l'associazione – esportano verso la Francia oltre 27 milioni e 800 mila tonnellate di prodotti dell'agricoltura e oltre 300 milioni e 900 mila tonnellate di prodotti alimentari: un export che vale l'8,7% della bilancia delle esportazioni del Torinese e che vede un trend in crescita rispetto al periodo pre-Covid rispettivamente del 48,6% e del 53,7%».

«La riduzione della capacità di transito delle merci attraverso le Alpi – ha osservato il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – allarma le aziende agricole che esportano verso il Nord Europa e le aziende agrituristiche che lavorano con i clienti francesi». Per l'export agroalimentare torinese si profila anche il rischio che molti operatori della logistica ridimensionino la loro presenza al servizio degli hub torinesi e con il crollo della logistica ci sarebbe anche il crollo dell'export agroalimentare.

«Ricordiamo – hanno spiegato infine – che la linea storica del Frejus avrebbe dovuto essere progressivamente saturata con lo spostamento delle merci dalla gomma alla rotaia. Era questo l'assunto che stava alla base della necessità di realizzare la Torino-Lione».

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy