I dati 2023 e le previsioni 2024 confermano la strategicità della nautica dei grandi yacht a Genova, elaborati a TEHA (The European House – Ambrosetti) nello studio che misura l’impatto socio economico della nautica professionale all’economia del porto e della città di Genova, sono in crescita.
Sale a 630 milioni di euro (590 nel 2023) il valore del giro d’affari calcolato lungo tutta la filiera sul territorio; sale l’impatto occupazionale sostenuto dal comparto, raggiungendo i 3150 addetti ( (2950 nel 2023); si stima un contributo al PIL ligure di 222 milioni di euro (208 milioni di euro per il 2023) di cui circa il 50% in settori non nautici (manifattura, servizi, professioni, forniture, trasporto, commercio, alloggi e ristorazione).
Lo Studio, che analizza i dati 2023 e calcola un preconsuntivo del 2024, è stato presentato oggi a Palazzo della Borsa, nell’ambito dell’Assemblea di Genova for Yachting: “Genova e la Grande Nautica: da scommessa vincente a leadership mondiale. Un percorso fatto di progetti concreti su lavoro, infrastrutture e integrazione”.
Genova si conferma eccellenza nell’industria mondiale dei Super Yacht e il comparto di GFY strategico per l’economia del porto e del territorio: lo dimostrano anche i 12900 membri di equipaggio che hanno vissuto nella città nel 2024 con evidenti benefici per il tessuto commerciale e dei servizi.
Sulla base dei dati raccolti da TEHA relativi a traffico e presenze, si evidenzia per la prima volta un’inversione del trend tra gli anni 2023 e 2024: passano infatti da 79 mila a 63 mila i giorni di permanenza complessivi, con un decremento di circa il 21%. Questo segnale, che l’associazione sta analizzando. non ha avuto effetti tuttavia su dati di impatto economico, perché alla riduzione della permanenza di unità di lunghezza tra i 15 e i 50 metri (- 28%), corrisponde un aumento (+47,7%) delle unità di lunghezza superiore a 50 metri fino a 130 metri, che hanno maggiore capacità di creazione di valore lungo la filiera.
“La sfida di GFY per una leadership globale deve riuscire a tenere insieme le esigenze di tutto il cluster, che se da un lato segue l’evoluzione dei trend del mercato accogliendo yacht sempre più lunghi, deve fare in modo di attirare ed essere scelto anche da imbarcazioni di 25, 36 fino a 50 metri di lunghezza.” – ha commentato Giovanni Costaguta, presidente di Genova for Yachting. “Stiamo analizzando il dato e pensiamo che sicuramente abbiano influito nel 2024 la difficile logistica di accesso della nostra città, sempre più isolata, e la complessità di operare un porto commerciale. Occorre aggiungere poi il fatto che negli ultimi tempi altri territori si sono attrezzati per accogliere e gestire unità di media lunghezza.” “Tutto questo – aggiunge Costaguta - fa capire quanto l’economia generata dalla vita di una imbarcazione sia, per sua natura stessa, molto mobile e che la competitività e la capacità attrattiva di un territorio si basano su fattori anche apparentemente molto lontani tra loro. Consapevole del potenziale della nautica professionale per Genova, la nostra associazione sottolinea la necessità fare sistema e di attivare progetti concreti nei campi della formazione, delle infrastrutture, della pianificazione economica e territoriale per rafforzare ogni anno la leadership globale.”
“Genova ha guadagnato un ruolo primario nel mercato mondiale grazie alla crescita infrastrutturale di marine e cantieri, interamente finanziata dai privati, che fanno da traino. Ma stiamo perdendo terreno: negli ultimi 3 anni in Italia e nel mondo sono nati o sono in fase di realizzazione cantieri e hub integrati per yacht da 35 a oltre i 100 mt, grazie a partnership pubblico-private e a una visione condivisa tra operatori e amministrazioni locali.” - ha dichiarato Alberto Amico, portavoce dei cantieri di Genova for Yachting – “A Genova come privati abbiamo la visione, le proposte, i progetti concreti e la capacità di investire. Da tempo proponiamo una visione di sviluppo compatibile con l’esistente e realizzabile nel breve, per poter competere in un mercato che dimensionalmente richiede spazi e accosti. Ci auguriamo, non appena si completerà il rinnovo delle nomine ed elezioni, che si possa riprendere al più presto un dialogo costruttivo con le istituzioni e superare l’attuale situazione che penalizza un comparto che lotta per la leadership mondiale.”
“Le professionalità che riesce ad esprimere il nostro territorio nell’ambito dei servizi alla nautica dei grandi yacht sono elemento qualificante nella competizione globale”. - ha osservato Cinzia Farinetti, Vice Presidente di Genova for Yachting – “Si tratta di competenze trasversali, che costituiscono un patrimonio lavorativo e anche culturale che va valorizzato a livello internazionale per diventare elemento discrezionale di scelta da parte degli equipaggi, manager, addetti ai lavori. Il calo delle presenze delle barche sotto i 50mt, non tanto nei cantieri quanto di più nelle nostre marine cittadine, è un elemento su cui riflettere perché l’attrattività delle nostre competenze non può prescindere dall’attrattività del nostro territorio: auspichiamo in questo senso una pianificazione delle aree dedicate e l’implementazione dei servizi logistici per raggiungere comodamente la città e l’accoglienza necessaria”
“Con un comparto in costante crescita affrontiamo quotidianamente la difficoltà di trovare personale giovane da introdurre nelle nostre realtà; vi è una vera e propria crisi di ricambio generazionale. Il settore è estremamente attrattivo per i giovani ma dobbiamo farlo conoscere di più e a volte siamo costretti ad allargare la ricerca all’estero per figure specifiche.” – ha commentato Attilio Bruno responsabile della formazione di GFY – “L’obiettivo è creare nuove figure professionali che uniscano tecnologia avanzata e artigianalità, e valorizzare il patrimonio delle competenze nautiche che abbiamo sul territorio. In questo ambito collaboriamo con realtà del territorio, come il Blue District con il quale organizziamo annualmente dei Carreer day dedicati a far incontrare domanda e offerta. Il nostro ultimo progetto è il portale di GFY in cui chiunque sia interessato può scoprire le nostre 60 realtà e conoscere direttamente le offerte di lavoro e proporre la propria candidatura.“
Al dibattito, condotto da Alberto Quarati, giornalista de Il Secolo XIX, oltre gli operatori del settore, sono intervenute le istituzioni: Luigi Attanasio Presidente Camera di Commercio di Genova, l’Ammiraglio Piero Pellizzari Direttore Marittimo Liguria, Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, Francesco Maresca Assessore al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca Comune di Genova; Alessio Piana Consigliere Delegato Regione Liguria; Marco Sanguineri, Direttore Pianificazione e Sviluppo Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.