Liguria piena di turisti. Anche in nero

Scattano i controlli sulle case vacanze abusive. Prime multe a Recco, i numeri del boom a Genova

Diego Pistacchi 18/08/2024
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Ferragosto da tutto esaurito e presenze che, nel week end più gettonato dell’estate, sembrano superare di gran lunga quella che è la disponibilità massima dell’accoglienza dei diversi comuni liguri. Città e località di villeggiatura invase anche se solo per due giorni, spiagge prese d’assalto e trasformate in tendopoli anche contro ogni regola. È la fototgrafia di un turismo molto «mordi» e soprattutto parecchio «fuggi», che in alcuni casi fa scattare un campanello d’allarme alle amministrazioni locali. Dove abbiamo pernottato tante persone è davvero un mistero e qualche risposta arriva anche dall’attività di controllo svolta in questi giorni.
A Recco, ad esempio, il Comune ha dato disposizione alla polizia locale di controllare eventuali viavai sospetti da appartamenti che risultano ufficialmente sfitti o comunque non abitati. I primi riscontri non sono mancati, in almeno tre occasioni gli agenti hanno verificato che le case erano tutt’altro che vuote e anzi affittate per brevi periodi, rigorosamente in nero. Un’abitudine che crea danno sotto diversi punti di vista. Gli appartamenti diventati case vacanze abusivi comportano ovviamente una forte evasione fiscale per le casse dello Stato, ma anche il Comune rinuncia a una forte rendita derivante dalla tassa di soggiorno, grazie alla quale può reinvestire risorse nello sviluppo del turismo. I controlli sono naturalmente anche molto apprezzati da albergatori e da quanti rispettano le regole, affittando gli appartamenti secondo le regole e versando il dovuto. Nei loro confronti il fenomeno dell’abusivismo rappresenta senza dubbio una forma di concorrenza molto sleale e penalizzante.
A Recco - ma diversi sono i Comuni che danno la caccia ai furbetti dell’appartamentino - le multe già scattate sono salatissime. Ogni accertamento ha fatto scattare una multa da duemila euro, poi per chi ha affittato in nero, ci sarà da giustificare l’attività di fronte all’Agenzia delle Entrate, cui viene comunicato tutto. «Queste attività sono irregolari per quanto riguarda la parte economica, ma anche dal punto di vista della sicurezza creano un problema, perché uno degli obblighi cui sono tenuti gli affittuari è quello di segnalare alle autorità di pubblica sicurezza i nominativi delle persone presenti in città e i loro estremi di documento. Andremo avanti in questa attività di controllo», assicura Carlo Gandolfo, sindaco di Recco nel congratularsi con l’impegno e i risultati della polizia locale.
Recco ha fatto scattare i controlli mirati in questi giorni, ma la vera e propria «esplosione» del turismo extra alberghiero è un dato registrato ovunque, anche in città. La tessa Genova, guardando i dati definitivi delle presenze della prima parte dell’anno, ha trovato conferma che a incidere sulla crescita dei pernottamenti in città sono in particolare le strutture extra alberghiere (affittacamere, agriturismo, b&b, campeggi, case vacanze, case per ferie, marina resort, ostelli, appartamenti ammobiliati a uso turistico) che hanno visto un boom, negli ultimi 5 anni (con riferimento al primo semestre del 2019 e del 2024) di pernottamenti, passando dai circa 415.000 del 2019 ai 653.425 del primo semestre di quest’anno, superando il totale dei pernottamenti nelle strutture alberghiere (647.773).
«I dati sull’aumento importante dei pernottamenti nelle strutture extra alberghiere, in particolare gli appartamenti ammobiliati a uso turistico, sono il risultato di più fattori a partire dalla grande azione avviata per l’emersione dell’abusivismo, le nuove e più stringenti regole varate dal governo sul settore oltre che dalle mutate abitudini dei viaggiatori – commenta l’assessore Bianchi - Partendo da questo contesto, l’intenzione della nostra amministrazione è di proseguire nel percorso intrapreso di crescita del settore, puntando sempre più ad attrarre un turismo di qualità, che sappia apprezzare a pieno le straordinarie bellezze del nostro territorio e sia un volano concreto all’economia cittadina».
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