Crociere, i record della Liguria che creano ricchezza e lavoro
Costa Toscana ha ospitato il forum sul turismo. L’ad Zanetti: "Le nostre quattro C per crescere in modo sostenibile e vantaggioso"
Monica Bottino 11/02/2025
L'amministratore delegato di Costa Crociere Mario Zanetti
Un turista su sei, in Liguria, arriva su una nave da crociera. Non solo. Tra i primi 20 porti mediterranei per traffico crocieristico sono nove quelli italiani, e di questi 3 sono in Liguria. Il porto italiano con più passeggeri movimentati nel 2024 è stato Civitavecchia (3,45 milioni), seguito da Napoli (1,73 milioni) e Genova (1,53 milioni). La Liguria è la seconda regione in Italia per traffico crocieristico, con circa 3 milioni di passeggeri (15% del totale). Il 55% dei passeggeri che hanno visitato la Liguria con le crociere sono poi ritornati, generando un flusso addizionale di circa 1,1 milioni di turisti per la regione. Sono solo alcuni dati della ricerca presentata durante il forum sul turismo «Per Crescere Insieme in modo Sostenibile con il territorio», che si è svolto a bordo dell’ammiraglia di Costa Crociere, Costa Toscana, ormeggiata in rada a Sanremo in occasione del Festival. Francesco Di Cesare, presidente di Risposte Turismo, ha illustrato dati straordinari sulla crescita del comparto, che è più vivace che mai, e ha continuato un trend in ascesa che arriverà nel 2025 a traguardare il record di 15 milioni di passeggeri in Italia, con un più 6,9% rispetto al 2024.
Un’inclinazione che da terra sarebbe imperdonabile non intercettare, sia per le ricadute turistiche sia per le opportunità di lavoro. A lanciare «la cima» ai territori è proprio Costa Crociere, che nella leadership italiana ed europea del turismo delle crociere gioca un ruolo di primo piano. Nel 2023 sono stati circa 7,77 milioni i passeggeri movimentati sulle navi battenti bandiera italiana di Costa, ovvero un incremento del 16% sul 2019. Le destinazioni raggiunte nel mondo sono state oltre 240 per oltre 2.500 toccate nei porti in tutto il mondo. Tra le destinazioni maggiormente visitate dalle navi Costa c’è l’Europa, che nel 2023 ha rappresentato il 70% degli scali.
Le opportunità turistiche per i territori sono state discusse nel forum, che ha rappresentato un confronto con le istituzioni del territorio, e a cui hanno partecipato Mario Zanetti, amministratore delegato di Costa Crociere, Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria, Il sindaco di Sanremo Alessandro Mager, quello di Savona, Marco Russo, il sindaco di Imperia Claudio Scajola, insieme con Marta Brusoni, assessore al Personale, Servizi civici, Servizi informativi, Digitalizzazione, Smart City, applicazione dell’Intelligenza Artificiale del Comune di Genova e Pietro Antonio Cimino, assessore alle Infrastrutture e Organizzazione Grandi Eventi del Comune di La Spezia. «È necessario un impegno corale da parte di tutti gli attori coinvolti e dei soggetti regolatori per favorire la crescita del turismo, non solo delle crociere, su criteri che possano garantire l’equilibrio, la distribuzione di vantaggi e la sostenibilità - ha detto l’ad di Costa Crociere, Marco Zanetti - Abbiamo individuato quattro aree d’azione prioritarie per raggiungere questo obiettivo, che abbiamo denominato le “Quattro C”: Condividere, ovvero rafforzare il dialogo tra operatori privati e destinazioni; Crescere, che significa sostenere la formazione; Connettere, cioè lavorare sulle infrastrutture; Costruire, ovvero favorire de-localizzazione e de-stagionalizzazione. Come Costa siamo già impegnati in ognuna di queste aree, e siamo aperti al confronto su nuove iniziative e opportunità future».
A questo proposito sono stati fatti esempi eclatanti, come quello che riguarda La Spezia, città oggi inserita a pieno titolo nelle esperienze a terra dei crocieristi, che, grazie a itinerari studiati da Costa con gli interlocutori locali, hanno riscoperto la bellezza e la storia della città che prima veniva vista solo come tappa intermedia di viaggio verso le Cinque Terre. Non solo. Anche Savona (negli anni passati, «snobbata» per la Costa Azzurra) offre escursioni di tipo culturale, gastronomico e di shopping per i passeggeri di Costa Crociere, che ha proprio nella città della Torretta il suo hub principale in Liguria. Zanetti ha quindi ricordato che oltre per i benefici economici e occupazionali, le crociere si distinguono anche per aspetti qualitativi importanti, relativi alla sostenibilità ambientale e sociale. Questo tipo di turismo aiuta le destinazioni a gestire meglio i flussi di visitatori grazie alla programmazione anticipata degli itinerari e alle prenotazioni anticipate. Emblematico il caso Dubrovnik, dove i turisti erano diventati più un danno che un plus. Oggi non è più così, proprio grazie alle crociere che contribuiscono a distribuire il turismo durante tutto l’anno, non solo nei mesi estivi, ed operano con navi all’avanguardia dal punto di vista ambientale. Sono di Costa, per esempio, le prime navi da crociera alimentate a gas naturale liquefatto, Costa Toscana e Costa Smeralda, che fanno scalo regolarmente nei porti liguri di Savona e Genova. Ma anche i progetti innovativi di economia circolare, come quello relativo al riciclo dell’alluminio a Savona, o della donazione delle eccedenze alimentari per fini sociali, a Genova e a Savona. Così come l’utilizzo del treno sulla tratta Savona-Genova come mezzo di trasporto per effettuare i tour organizzati offerti ai propri ospiti. Si è parlato anche del centro di formazione di Villa Figoli ad Arenzano, in collaborazione con l’Accademia della Marina Mercantile Italiana, dove sino ad oggi sono state formate circa 800 persone per lavorare a bordo delle navi Costa.
«La crocieristica trova spesso sintesi, nell’osservazione e nell’opinione dei più, nel passaggio di navi sempre più innovative lungo le coste italiane e nei nostri porti - ha precisato Francesco Di Cesare - Perché attiva filiere economiche importanti come per esempio quelle coinvolte negli approvvigionamenti. La crocieristica è dunque un comparto solido, articolato e in grado di attivare numerosi e diversi effetti a beneficio dei territori interessati. Non si tratta solo di attivare economia, ma anche occupazione, così come di favorire le destinazioni dando ad esse un notevole contributo in promozione, favorendone una programmazione della gestione dei flussi grazie all’anticipo con cui si conoscono tempi e modi con cui le navi e i passeggeri arriveranno. E, ancora, si tratta di un fenomeno capace di contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di destagionalizzazione e delocalizzazione che le destinazioni si pongono. Un comparto che investe tantissimo nella direzione della decarbonizzazione, e che rappresenta un esempio per molti altri settori dell’intera industria turistica. L’Italia è leader europeo, una leadership che parte da lontano, in una storia che vede da sempre Costa Crociere protagonista. Su questo comparto è dunque opportuno continuare ad investire, imprese e territori assieme». L’importanza del settore crocieristico è stata evidenziata anche dall’onorevole Ilaria Cavo, vicepresidente della X Commissione (attività produttive, commercio e turismo), che ha ricordato l’importanza di fare rete nella gestione del turismo per creare maggiori opportunità per i territori e incentivare, con la programmazione, la destagionalizzazione.
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