Corte dei Conti Piemonte, nel 2024 condanne per 13,6 milioni

A Torino è stato inaugurato il nuovo Anno giudiziario. Lo scorso anno i giudizi in materia di contabilità pubblica definiti dalla Corte sono stati 302

Marco Cortese 01/03/2025
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È pari a 13,6 milioni di euro l'importo liquidato dalla Corte dei Conti del Piemonte nelle sentenze di condanna pronunciate nel 2024.

I dati sono stati diffusi all'inaugurazione dell'Anno giudiziario, a Torino, dal presidente Marco Pieroni e dalla procuratrice Fernanda Fraioli, che ha sottolineato, da parte sua, come l'ufficio del pubblico ministero abbia recuperato 816 mila euro con il solo rito abbreviato, «facendo ottima applicazione» di questa procedura.

I giudizi in materia di contabilità pubblica definiti dalla Corte nel 2024 sono stati 302. L'indice di smaltimento dei fascicoli è stato del 61% nell'ambito della responsabilità, del 49% nella pensionistica, al 94% per i giudizi di conto e del 100% per i giudizi di resa di conto, ed essendo «costante in tutti i settori», certifica che la Corte, ha osservato Pieroni, è «riuscita a gestire il flusso delle sopravvenienze annuali».

Quanto alla durata media dei processi, è di circa 8,9 mesi.

Durante la cerimonia inaugurale, è stato anche affrontato il tema dei dipendenti pubblici.

«Più che badare alla 'paura della firma' si dovrebbe pensare a una corretta e continua formazione dei funzionari pubblici». È quanto ha affermato Fernanda Fraioli, procuratrice generale della Corte dei Conti in Piemonte, all'inaugurazione dell'anno giudiziario.

«In tutto quello che si è sviluppato intorno alla famigerata 'paura della firma' – ha sottolineato – ci si è dimenticati che l'eliminazione della possibilità di chiamare a rispondere i gestori per 'colpa grave' fa ricadere la cattiva gestione delle risorse pubbliche sulla maggioranza della popolazione».

Per la procuratrice sarebbe invece quindi opportuno formare adeguatamente gli operatori pubblici ed «eliminare tutte le norme che non servono, creando un corpus unico che eviti al funzionario di andare a cercare l'interpretazione più comoda, bypassando un eventuale diniego della Corte, ma improduttiva sul piano di una gestione corretta ed efficiente».

Il presidente della Sezione di Controllo, Antonio Attanasio, all'inaugurazione dell'anno giudiziario ha poi elencato una serie di 'criticità' contabili, tra le quali il ritardo nell'approvazione di previsione e di esercizio da parte delle aziende territoriali. Ha quindi annunciato che nel primo semestre del 2025 si concluderà un'indagine sulle spese per prestazioni di servizi «con particolare riferimento ai fenomeni del lavoro dell'intramoenia e dei medici 'gettonisti'».

Le 'criticita' riguardano il 2022, che è stato oggetto di monitoraggio nel corso dell'anno passato.

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