Mondovì deve avere il suo Poli

«Non bastano i corsi triennali di solo e puro praticantato, Torino deve restituirci quello che ci ha tolto»

12/11/2024
Immagine uni 1 copia.jpg - {Immagine uni 1 copia.jpg} - [42615]
Luciano Lorenzi, già senatore della Repubblica e presidente del Comitato per il PoliScientifico di Mondovì Città Universitaria, da sempre si è battuto per il decentramento universitario a Mondovì. Ci ha inviato questa ricostruzione storica e una sua proposta per il futiro del Poli, che pubblichiamo volentieri come contributo ad un dibattito che non si è mai sopito.
«Vorrei segnalare la gravità della situazione in cui versa attualmente il Politecnico di Torino in Mondovì.
Premesso che il Politecnico ha per vocazione il compito di formare e introdurre nella società veri ingegneri, a Mondovì ci troviamo nella imbarazzante situazione di un Politecnico che, dopo aver rinunciato  alla sua propria vocazione, è in procinto di voler patrocinare dei corsi triennali di solo e puro praticantato per i bisogni dell’imprenditoria, senza conferire nessun tipo di laurea, ma solo un post diploma, atto ad una più probabile introduzione nel mondo del lavoro.
In pratica si sta profilando un secondo vero vulnus del Politecnico di Mondovì, in questo fine 2024, da parte del Politecnico di Torino, dopo quello gravissimo seguito alla illegittima chiusura del Poli Monregalese avvenuta nel 2010, con l’improvvisa e drammatica cancellazione del secondo intero corso di laurea in Architettura voluto e consolidato dalla carissima ProRettrice, professoressa Comoli, purtroppo deceduta tragicamente in un incidente automobilistico nel 2006. Dopo la morte della professoressa, il Rettore Profumo, si è sentìto autorizzato (senza esserlo perché Mondovì godeva del riconoscimento ed avvallo finanziario di Città Universitaria da parte del Governo) a chiudere il Politecnico di Mondovì, e quindi anche il secondo completo corso di laurea in Architettura, che in realtà stava portando via da Torino centinaia di studenti ogni anno.
Nel primo decennio del secolo Mondovì era rifiorita, perché la presenza di circa 1100 studenti universitari aveva restituito alla Città la sua antica veste Universitaria, con immediato grande beneficio di tutto il circondario. Ma oggi, all’atto pratico, Mondovì si sta avviando, con la prospettiva massima di un centinaio di studenti al corso triennale di praticantato, verso un consolidamento dequalificante, mentre, pur essendo stata la prima Città ad ospitare un decentramento universitario, tantissime altre Città italiane copiavano Mondovì, come il capoluogo Cuneo, ospitando solidi decentramenti di Università.
A questo punto non possiamo far altro che invitare Mondovì a ribellarsi a questo progetto di mortificazione della sua vocazione Universitaria.
Penso che amministratori e politici locali debbano pretendere che il Politecnico di Torino  torni al più presto a restituire a Mondovì almeno quei 1100 studenti universitari, che già avevano popolato la Città nel primo decennio del secolo. E questo non necessariamente col ritorno di Architettura.  Ma, ad esempio, con dei nuovi ed innovativi corsi di laurea triennale e magistrale, come i seguenti:
1) Ingegneria Matematica per l’intelligenza artificiale;
2) Ingegneria Fisica per strumentazione di ricerca;
3) Ingegneria Informatica per macchinari intelligenti.
Forse in questo momento tre corsi di laurea sono difficili da ottenere, ma almeno uno , il primo è più che fattibile subito, grazie anche alle alte ed eccellenti disponibilità accademiche reperibili in loco.
Questa è una proposta concreta, che cancella definitivamente la continua minaccia di chiusura del solo 1° Anno di Ingegneria attualmente ancora attivo  perché utile ad attirare studenti che poi verranno ineluttabilmente dirottati su Torino, mentre dei trienni completi di Ingegneria ridarebbero a Mondovì la sua storica identità di Città Universitaria.
A questo scopo il consiglio del dell’ing. Paolo Fino, rappresentante del Politecnico a Mondovì, proposto nell’ultima riunione del nostro Comitato presso la Confcommercio nello scorso mese di ottobre, è stato quello di procurarsi un patrocinio politico e governativo. Ottimo suggerimento, peccato però che l’ultimo patrocinio, con concreto sussidio e riconoscimento governativo, non ha scongiurato la completa chiusura del Politecnico di Mondovì nel 2010.
Insomma, i corsi di praticantato possono senz’altro restare, purché inseriti in un vero e completo Politecnico Monregalese, che oggi noi amiamo chiamare  PoliScientifico di Mondovì Città Universitaria».
 
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy