A Cuneo sta per affiorare un «Arcipelago»

Nato dalla volontà di 25 soci uniti dagli stessi ideali, porterà mostre, cineforum ed eventi

Valentina Sandrone 04/10/2025
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 Eppur si muove. Si potrebbe mutuare una delle più celebri frasi della scienza per descrivere, o perlomeno per iniziare a descrivere, ciò che sta succedendo in una zona del Quadrilatero di Cuneo.
A partire della primavera si è ufficialmente formata a Cuneo una nuova associazione, e con lei un nuovo spazio, attraverso cui vivere la città, la comunità e la quotidianità che ci circonda. A Cuneo, nel mese di maggio, è infatti nata l’associazione Arcipelago.
Arcipelago, affiliata all’ARCI e votata ai principi di giustizia sociale, antirazzismo, antifascimo, intersezionalità e valorizzazione delle diversità, come si legge nel suo statuto, è nata da lunghi mesi di organizzazione e co-progettazione, confronti, coinvolgimento della società civile ma soprattutto dalla volontà di un gruppo di cuneesi di portare in città nuova linfa, una linfa che potesse prendere una forma concreta in uno spazio. Nel corso dei mesi estivi Arcipelago ha iniziato a prendere una sua caratterizzazione definita e oggi ha anche una casa, un luogo fisico dove svolgere le attività associative e dove accogliere soci, amici, sostenitori o semplici curiosi che vogliano andare a vedere che cosa fa, o che cosa vorrà fare, questa nuova realtà.
Venticinque soci, tra i 18 e gli 85 anni, che rappresentano sensibilità, storie, esperienze, competenze differenti e che creano un amalgama capace di interpretare le esigenze, le istanze, ma anche i gusti e la voglia di stare insieme di un’ampia fetta di società, cuneese e non solo. 
Marilù Arusa, Andrea Basiglio, Stefano Bego, Sara Bertaina, Abdulfattah Bin Abd Allah, Alberto Castoldi, Andrea Ceraso, Frediano Cignolini (Fred Cigno), Alberto Corner, Aniello (Nello) Fierro, Marco Forno (Malinki), Pierluigi Maria (Gigi) Garelli, Marco Alessandro Giusta, Giovanni Lo Nigro, Daniele Luzzo, Giulia Marro, Manfred Mballa Mbia, Mattia Pesce, Rebecca Rostagno, Imita Rahman Shawara, Ugo Aturlese, Manuela Tassitano, Pietro Vetamy, Ronel Yantoukoua Bassah, Valentina Zenga, questi i nomi dei fondatori di Arcipelago, uno spazio che, come già suggerisce il nome stesso, è pronto a «emergere» nel panorama di Cuneo.
Proprio di questo abbiamo parlato con Marco «Malinki» Forno, presidente dell’associazione.

Marco, com’è nato Arcipelago e perché proprio questo nome?
Per risalire a quando è nato il progetto dobbiamo riavvolgere il nastro di almeno un anno, anche un anno e mezzo, perché è in quel momento che è nata la prima idea a livello embrionale. Alcuni di noi avevano già il desiderio di creare qualcosa di simile, ma all’inizio ne avevamo parlato in una cerchia di pochi intimi davvero ristretta, si trattava di due o tre amici, poi ci siamo detti che doveva essere qualcosa di e per la città, che coinvolgesse più persone possibili. Abbiamo organizzato incontri pubblici per condividere le nostre proposte, le nostre idee e raccogliere le suggestioni che arrivavano dall’esterno. Alla fine abbiamo trovato questo «zoccolo duro» di 25 soci fondatori. La costituzione ufficiale si è tenuta il 14 maggio. Il nome Arcipelago nasce dall’idea di un gioco di parole con il prefisso ARCI, a cui noi siamo affiliati, ma ci piaceva anche l’idea di isole che insieme creano un sistema comune. Abbiamo trovato una splendida villa degli anni ‘20 del Novecento in corso Giolitti 31, nella zona del Quadrilatero, proprio la zona di Cuneo dove noi volevamo costruire questo presidio, e questo immobile è composto da più ambienti, da più spazi, sia interni che esterni, ogni spazio è un isolotto collegato agli altri e insieme creano il nostro Arcipelago. Attualmente stiamo ancora sistemando e ridefinendo alcuni aspetti logistici della struttura, anche se i lavori che abbiamo dovuto apportare sono stati davvero minimi perché lo stabile ci è stato dato in ottime condizioni. Ci saranno un ambiente comune dove si tengono gli eventi, dove si fanno cose insieme, grande circa 50 metri quadrati, poi l’angolo di somministrazione, un piccolo ufficio a servizio del circolo e del comitato ARCI Cuneo-Asti, per sbrigare l’attività amministrativa, contabile, di segreteria e quant’altro si renda necessario nella gestione, ci saranno poi un paio di spazi a disposizione di chi voglia organizzare corsi, laboratori, riunioni, sono salette che possono essere prenotate e utilizzate a rotazione a fronte del versamento di un piccolo contributo. Vogliamo che questo spazio infatti diventi anche la casa delle associazioni che attualmente non hanno una sede fisica fissa o stabile ma che propongono iniziative compatibili con i nostri valori e con le finalità statutarie e associative. Ci saranno inoltre alcuni spazi in condivisione per lavorare e studiare.

Quando sarete ufficialmente in attività e quando aprirete le porte al pubblico?
Come dicevo prima, l’immobile è già perfetto così com’è vogliamo solo modificare alcuni dettagli per renderlo ancora più compatibile con le nostre esigenze e per personalizzarlo a seconda dei nostri gusti, ma sicuramente entro ottobre saremo pienamente operativi. Stiamo anzi già lavorando a una serie di incontri ed eventi da proporre a breve. Sicuramente in questo momento, anche a fronte delle vicende geopolitiche che ci circondano, siamo concentrati sul tema della Palestina, a noi molto caro, vorremmo proporre anche una rassegna cinematografica proprio su questo. Innanzitutto però stiamo pensando a un evento inaugurale che possa avvicinare tutta la cittadinanza a questo nuovo circolo culturale che è uno spazio aperto a tutti e per tutti. L‘idea è quella di fare un momento di incontro di presentazione dello spazio magari partendo proprio dalle basi, cioè spiegando al pubblico cos’è un circolo ARCI, che cosa fa, proponendo un talk su questo, e ci piacerebbe farlo in un orario pomeridiano, così da coinvolgere anche il target delle famiglie. Proseguiremo poi con attività, incontri, mostre, il nostro desiderio è diventare presidio per il quartiere, siamo esattamente dove volevamo essere, in una zona di Cuneo che è crocevia di incontri, storie, certo anche di criticità, ma proprio per questo vogliamo essere presenti, radicati qui, per creare un’osmosi virtuosa che porti ricadute per tutti coloro che frequentano il Quadrilatero, magari avvicinando anche qualcuno che normalmente non verrebbe in questa zona e accendendo una luce fatta di cultura e divulgazione.
Arcipelago è pronto a emergere e a stagliare all’orizzonte un nuovo profilo fatto di inclusione, integrazione, attivismo, bellezza.
Per maggiori informazioni: arcipelagocuneo@gmail.com - Pagine Fb e Ig Arcipelago Cuneo

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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