Nel capoluogo piemontese nascerà la Consulta comunale per lo Sport. Su proposta dell’assessore allo Sport Mimmo Carretta, la Giunta Lo Russo ha deciso di istituire il nuovo organismo, che avrà funzioni consultive, per favorire il dialogo, la partecipazione e il confronto tra tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di sport e l’Amministrazione civica.
La proposta dovrà ora passare al vaglio del Consiglio Comunale.
Attraverso la nuova Consulta, la Città intende raccogliere le istanze e le idee di associazioni, federazioni, enti locali, atleti e cittadini, creando un forum inclusivo in cui tutti possano contribuire attivamente allo sviluppo dello sport in città. Dovrà essere un luogo di confronto aperto e permanente il cui obiettivo principale sarà quello di favorire il dialogo e promuovere iniziative che coinvolgano tutte le fasce d'età della cittadinanza, con particolare attenzione ai giovani, alle persone con disabilità e alla terza età.
Tra le principali funzioni della Consulta: la promozione della cultura sportiva e il coordinamento delle iniziative locali; la creazione di collaborazioni tra gli organismi sportivi e il mondo della scuola; la possibilità di esprimere pareri consultivi su progetti e deliberazioni che riguardano le tematiche sportive.
Sarà composta da diversi soggetti tra cui: Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni), il Comitato Italiano Paralimpico (Cip), federazioni sportive e associazioni dilettantistiche, Cus Torino, azienda sanitaria Città di Torino, Federazione Medico Sportiva Italiana (Fmsi), Facoltà delle attività motorie e sportive, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte (Usr), Forze Armate, Forze di Polizia, Unione Stampa Sportiva Italia, Asd e Ssd iscritte nell’apposito registro.
«Durante la giornata di ‘Torino Sport Forum 2023’, una delle prime richieste condivise da tutti i partecipanti è stata l’istituzione di uno spazio di confronto permanente. Con la Consulta dello Sport diamo dunque gambe a quanto ci è stato chiesto, dando voce a tutti coloro che quotidianamente vivono di sport nella nostra città» – ha dichiarato l’assessore comunale allo Sport.
«La Consulta – spiega Mimmo Carretta – rappresenta inoltre il primo atto concreto previsto dallo ‘Sport Plan’, il piano strategico che la Città ha presentato in occasione dell’ultima edizione delle Nitto Atp Finals. Crediamo fermamente che il confronto e la collaborazione siano fondamentali per costruire un sistema sportivo sostenibile e di qualità, capace di rispondere alle reali esigenze della cittadinanza».
Lo ‘Sport Plan’ è un piano concreto che vuole tracciare le linee strategiche per il futuro della pratica sportiva cittadina. Con un orizzonte temporale pluriennale, ha l’obiettivo di indirizzare l’agenda politica per il presente, ma anche per i prossimi anni, così da condividere con il territorio un percorso univoco, finalizzato alla promozione della pratica sportiva e allo sviluppo di politiche sociali trasversali, che possano utilizzare il movimento e l’attività sportiva come asset centrale e prioritario.
Il Piano strategico si suddivide in due macro-sezioni. La prima è legata al racconto del percorso sviluppato, con indicazioni relative alle indagini realizzate e con le principali suggestioni e richieste emerse dal confronto con la cittadinanza e con il mondo dello sport territoriale. La seconda, invece, è legata al futuro, facendo emergere quelle che sono state individuate come linee guida per il futuro dello sport torinese. Un indirizzo strategico che ha preso spunto da quanto emerso durante il percorso di indagine e analisi e che è stato completato con una visione politica dell’Amministrazione torinese circa le progettualità politiche che si ritiene possano permettere una più ampia diffusione della pratica sportiva e un loro inserimento nell’agenda politica del Comune di Torino.
È stata quindi realizzata una panoramica sui principali indicatori legati ai praticanti sportivi (utilizzando i dati Istat), ai tesserati e alle società sportive (utilizzando dati delle stesse società e associazioni sportive e del Registro del Coni e Sport e Salute) e relativi all’impiantistica sportiva territoriale, in modo tale da poter studiare al meglio la situazione, analizzando i punti di forza, le criticità e cercando di comprendere meglio dove rivolgere l’attenzione nell’immediato futuro. Anche in considerazione del fatto che lo sport torinese genera un impatto positivo sia dal punto di vista economico che occupazionale sul territorio. Oltre a promuovere salute e benessere, rappresenta infatti un settore chiave per lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro in città.
Il settore sportivo stimola infatti anche l’imprenditorialità, con nuove imprese che offrono servizi innovativi e prodotti, contribuendo alla diversificazione economica della città. Le attività sportive, inoltre, supportano un ecosistema di servizi e attività commerciali locali.