Ritorna il Festival dei Saraceni

La rassegna dedicata alla musica antica è giunta alla sua 58a edizione

26/06/2025
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Sabato 5 luglio a Pamparato riparte il Festival dei Saraceni, la decana delle rassegne dedicata alla musica antica del nostro paese organizzata dalla Fondazione Academia Montis Regalis di Mondovì in stretta collaborazione con il Comune di Pamparato, che giunge quest’anno alla sua 58ª edizione.
Si tratta di un traguardo quanto mai importante, che ha visto la rivoluzionaria manifestazione avviata nel 1968 dal professor Mauro Uberti rinnovarsi profondamente nel corso del tempo, fino ad assumere la conformazione attuale, in grado di aderire maggiormente al gusto e agli interessi del pubblico dei giorni nostri.
Questa scelta ha permesso al Festival dei Saraceni di diventare un importante presidio culturale della provincia di Cuneo, molto apprezzato sia dalla popolazione del territorio, che nel corso degli anni ha potuto avvicinarsi a un repertorio di rapinosa bellezza, sia dai numerosi turisti che nei mesi estivi visitano questa splendida parte del Basso Piemonte. Il ricco e vario cartellone riassume un progetto che da un lato ricalca l’idea originale di una rassegna basata soprattutto sul patrimonio musicale antico e barocco e dall’altro si apre a proposte più eterogenee, volte a incuriosire un pubblico più ampio ma sempre caratterizzate da un alto livello qualitativo, integrandole in alcune occasioni con altri generi quali la danza, la poesia e il teatro.
La direzione artistica si è posta l’obiettivo di favorire una nutrita partecipazione di pubblico utilizzando, oltre all’Oratorio Santa Croce (Sala Ghislieri) di Mondovì, location alternative ma di grande prestigio come l’imponente Reggia Sabauda di Val Casotto, di proprietà della Regione Piemonte e riaperta al pubblico dopo diversi anni di chiusura, il suggestivo chiostro della Cattedrale
di San Donato di Mondovì, la Chiesa di San Biagio, l’Oratorio di Sant’Antonio e il Castello di Pamparato. Il desiderio di favorire un esteso accoglimento della proposta artistica ha portato alla scelta di mantenere un prezzo accessibile della biglietteria, che si aggiunge a una non trascurabile
quota di eventi gratuiti.
Sull’onda del Festival dei Saraceni, nel corso degli ultimi anni si è venuta a creare tra l’Academia
Montis Regalis e il Comune di Pamparato una forte e produttiva sinergia, che ha coinvolto anche
altri partner come la Scuola Comunale di Musica di Mondovì e le altre realtà didattiche di base
gestite dalla Fondazione Academia Montis Regalis.
Queste fruttuose collaborazioni hanno permesso di inserire nel calendario estivo di Pamparato una
serie di corsi e seminari a più livelli, con un susseguirsi di gruppi di bambini, adolescenti e giovani,
guidati da docenti di chiara fama. Questa positiva convivenza arricchisce l’offerta formativa,
stimola la partecipazione agli eventi e in alcuni casi offre agli artisti presenti l’occasione di farsi
apprezzare dal pubblico e di vivere un’utilissima esperienza di palcoscenico. La piccola e ridente
località delle Alpi Marittime si trasforma così per tutta l’estate in un vivace centro di studio e di
incontro e di spettacolo, dove l’amore per la musica è sempre il comune denominatore.
Tutto questo è possibile grazie alla disponibilità delle istituzioni pubbliche, alla lungimirante
politica culturale degli enti e delle fondazioni e al sostegno dei partner privati: in un clima di serena
fiducia si è creato un esemplare circolo virtuoso che promuove cultura, arte e bellezza a beneficio
della collettività.

I CONCERTI

La rassegna – che quest’anno comprende 12 eventi di grande interesse – scatterà sabato 5 luglio alle
ore 18 nella Chiesa di San Biagio di Pamparato con il concerto dell’orchestra barocca dei Giovani
dell’Academia Montis Regalis diretta da Chiara Cattani Aspettando “Il Ciro”, il cui programma
traccia un affascinante spaccato del panorama musicale romano nel primo decennio del XVIII
secolo, nell’epoca in cui nel grandioso Palazzo della Cancelleria venne messa per la prima volta in
scena Il Ciro di Alessandro Scarlatti, opera basata sul libretto del cardinale Pietro Ottoboni e le
scenografie di Antonio Juvarra, che nel mese di ottobre l’Academia Montis Regalis guidata da
Chiara Cattani riproporrà in prima esecuzione moderna nell’edizione critica di Nicola Badolato al
Teatro Goldoni di Firenze nell’ambito del Maggio Musicale Fiorentino, una delle rassegne più
prestigiose nel nostro paese. Il concerto si aprirà con la sinfonia dall’oratorio La sete di Christo di
Bernardo Pasquini, compositore originario della provincia di Pistoia che nella Città Eterna ottenne
una vastissima fama per la sua produzione vocale, mentre oggi è conosciuto soprattutto per le sue
opere per organo e per clavicembalo. Seguirà poi la brillante suite da Le Bourgeois Gentilhomme,
considerata tra i massimi capolavori di Jean-Baptiste Lully, musicista nato a Firenze con il nome di
Giovanni Battista Lulli, che in giovanissima età si trasferì in Francia, dove divenne il massimo
esponente del Grand Siècle. Dopo una suite di Georg Muffat, compositore francese di padre
austriaco, che nel 1681 si recò a Roma per perfezionare il suo stile strumentale con Arcangelo
Corelli e Bernardo Pasquini, il pubblico potrà avere in anteprima un assaggio del Ciro di Scarlatti,
di cui verranno eseguiti alcuni brani strumentali. Il programma si chiuderà poi con il Concerto
Grosso op. 6 n. 4 di Arcangelo Corelli, compositore di Fusignano, che a cavallo tra la fine del XVII
e l’inizio del XVIII secolo fu il maestro riconosciuto dei musicisti di tutta Europa, che presero a
modello le sue sonate a tre e I suoi concerti grossi, dando un contributo decisivo a perpetuarne lo
stile.
La prima settimana del Festival dei Saraceni proporrà poi un triplo appuntamento con le Sonate del
Rosario, opera più nota di Heinrich Ignaz Franz Biber, compositore austriaco dotato di una
sbrigliata fantasia, che nella seconda metà del XVII secolo diede un contributo determinante allo
sviluppo della tecnica del violino, che portò a livelli trascendentali, al punto da diventare un
imprescindibile modello di stile per i violinisti di tutta Europa. Composte per la Confraternita del
Rosario di Salisburgo, con ogni probabilità prima del 1676, le quindici Sonate del Rosario
rappresentano ognuna un episodio della vita della Vergine Maria e sono organizzate nei tre gruppi
del Rosario, ossia i Misteri Gioiosi, i Misteri Dolorosi e i Misteri Gloriosi. Queste opere di
meravigliosa bellezza verranno eseguite martedì 8 luglio alle 21, giovedì 10 luglio alle 21 e sabato
12 luglio alle 18 nell’Oratorio di Sant’Antonio di Pamparato dall’ensemble di strumenti originali Il
Cantiere di Orfeo del Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria guidato da Claudio Andriani
nella doppia veste e di violino solista e maestro di concerto.
Nello stesso fine settimana gli appassionati dell’arpa avranno un doppio imperdibile appuntamento
con la 19th International Summer HarpMasters Academy, che venerdì 11 luglio alle ore 18 proporrà
in Sala Ghislieri alle 18 la Celebrity Harp Night con il recital di Anneleen Lenaerts e domenica 13
luglio sempre alle 18 nel chiostro della Cattedrale di San Donato di Mondovì la CAMAC Celebrity
Harp Night con il recital di Hélène Breschand. La HarpMasters Academy è una prestigiosa
istituzione internazionale, che dal 2023 fa regolarmente tappa a Mondovì per le sue pregevoli
attività didattiche e concertistiche, che consentono al pubblico di ascoltare alcuni degli arpisti
migliori del panorama internazionale, ponendo attenzione soprattutto sui giovani. Da notare che
domenica 13 luglio alle ore 11.30 in Piazza Marconi di Pamparato si terrà l’esibizione della Banda
di Arignano diretta da Roberto Zucca, che aggiungerà vivacità e brillantezza alla bella cittadina
montana.
Giovedì 17 luglio alle 21 nel Salone consiliare del Castello Stanislao Cordero di Pamparato saranno
di scena il flautista Giorgio Matteoli e il fisarmonicista Pietro Pardino, che intrecceranno un dialogo

tra strumenti e repertori molto lontani tra loro ma sorprendentemente affini. Il programma proposto
dal duo si distingue per la sua originalità, offrendo un percorso musicale ricco di contaminazioni tra
epoche e stili diversi. In questo modo gli spettatori potranno immergersi in una dimensione sonora
in cui antico e moderno si intrecciano, creando nuove prospettive artistiche.
Domenica 27 luglio Maurizio Fornero sarà protagonista di una sorta di maratona organistica, che
consentirà di apprezzare tre dei luoghi più suggestivi di Pamparato. La giornata avrà inizio alle
11.30 nell’imponente Chiesa di San Biagio, con un concerto sull’organo Barchietti del 1872 che
verterà soprattutto sul ricco repertorio ottocentesco, un periodo in cui gli organi venivano utilizzati
con pari profitto sia in ambito sacro sia nel campo profano, con parafrasi e trascrizioni di celebri
motivi di opere. Alle 17 ci si trasferirà nella più intima cornice dell’Oratorio di Sant’Antonio e alle
21 nel Salone consiliare del Castello Stanislao Cordero di Pamparato, dove verrà eseguita una vasta
silloge di opere del Sei-Settecento su due organi positivi. Nel loro insieme, questo evento della
durata di una giornata intera permetterà nello stesso tempo di ascoltare opere note e meno note del
vasto repertorio organistico e di ammirare l’interno di tre degli edifici storici più importanti di
Pamparato.
Giovedì 31 luglio alle ore 21 nell’Oratorio di Sant’Antonio si terrà Madamé, un fascinoso concerto
tutto al femminile che vedrà la cantante Erica Molineris affiancata dalla chitarrista Marica
Canavese, dalla percussionista Anna Chiapello e dalla fisarmonicista Claudia Danni. Sempre in
ambito vocale – ma con uno stile nettamente diverso – sarà Estate in… canto, un concerto in
programma sabato 2 agosto alle ore 18 nella Sala dei Marmi della Reggia di Val Casotto che vedrà
protagonista il soprano Teresa Di Bari accompagnata dal pianista Roberto Carlianò, in una serie di
arie liriche (tra cui la meravigliosa “Sempre libera” dalla Traviata di Giuseppe Verdi, “Il sogno di
Doretta” dalla Rondine e “Tu che di gel sei cinta” dalla Turandot di Giacomo Puccini) e di brani più
moderni, spingendosi fino al conturbante tango del grande compositore argentino Astor Piazzolla.
Il Festival dei Saraceni si congederà dal pubblico e darà appuntamento all’anno successivo venerdì
22 agosto alle 18 con il concerto Alessandro 300 che vedrà il soprano Gabriella Costa e l’Orchestra
Barocca dell’Academia Montis Regalis diretta da Claudio Astronio rendere omaggio all’arte
sublime di Alessandro Scarlatti nel terzo centenario della sua scomparsa. Il programma tratteggia un
brillante excursus nella vastissima produzione del grande maestro palermitano, spaziando dai
concerti grossi – un ambito poco noto, ma di notevole valore stilistico, che merita di essere
riscoperto ai massimi livelli – al genere sacro con il radioso Salve Regina e alle cantate da camera,
una di carattere amoroso (Ardo è ver) e l’altra di argomento mitologico (L’Arianna). Un concerto di
sorprendente bellezza.

• Nella stessa settimana dal 14 al 20 luglio Cadenze Barocche e Music Summer Camp
• Dal 28 luglio al 3 agosto Orchestrando
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
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