Lungo la strada che attraversa la Valle Stura di Demonte fino al Colle della Maddalena, a soli 15 chilometri dal confine francese e protetto da un'imponente parete rocciosa chiamata "Le Barricate", si trova Pontebernardo, un piccolo paese in una grande valle:una perla alpina incastonata tra paesaggi mozzafiato e antiche tradizioni. Questo suggestivo paese situato a 1.322 metri di altitudine, frazione del comune di Pietraporzio, è un piccolo agglomerato di case in pietra finemente ristrutturate, un esempio di come la tradizione possa incontrare l’autenticità. In questo lungo week end Pontebernardo, Sabato 26 luglio alle ore 18 nella Piazzetta dell’Ecomuseo, propone “Teresa, ovvero la sarta che voleva ricucire il firmamento”, uno spettacolo teatrale tratto dall’omonimo racconto di Antonio Catalano, con Patrizia Camatel, regia di Antonio Catalano, coproduzione casa degli alfieri e Astiteatro 46. Un abito da sposa, un radiodramma in sottofondo, il rumore della macchina da cucire. E il cielo, che si è scucito da qualche parte… Teresa è la sarta del paese. Lavora in silenzio, cuce, ascolta le voci alla radio, parla con una foto dai sorrisi sbiaditi. Sta cucendo l’abito da sposa per Aurora, la vicina. Ma mentre lavora all’abito, cuce anche la sua anima: una stoffa fatta di ricordi, polenta e speranze. In questo racconto poetico e delicato, Patrizia Camatel dà voce a una figura femminile che ricorda le antiche Parche: donne che sanno misurare, tagliare, cucire il filo della Vita. Teresa ricama nuvole di pizzo, guarda il cielo e immagina… Rammenda ciò che sembra perduto. Una storia cucita a mano, che parla d’amore, di memoria, di identità. Un omaggio al mestiere dei sarti, alle mani che sanno curare l’anima. Ingresso libero . Info e iscrizioni: ecomuseopastorizia@vallestura.cn.it | +39 347 2118377
“E poi …Unisciti a noi domenica 27 luglio alle 14,30, per un pomeriggio speciale tra natura, scienza e tradizione lungo i sentieri dell’Ecomuseo, nel cuore dell’Alta Valle Stura. In compagnia del geologo Stefano Melchio e dell’erborista Marta Spada, esploreremo il paesaggio alpino con occhi nuovi: quelli della geologia e dell’etnobotanica. Scopriremo le piante officinali, medicinali e curative che crescono spontaneamente nella zona e il loro profondo legame con il territorio. Un’occasione per imparare a riconoscere le erbe e conoscerne gli usi, tra racconti, curiosità e tradizioni locali. A fine passeggiata una “degustazione da “Ortiche – bistrot di montagna” a Pontebernardo, per chiudere l’esperienza con i sapori della Valle. (Costo: 5 euro) Posti limitati – prenotazione consigliata!Nonostante le dimensioni contenute Pontebernardo offre alcune attrazioni di interesse quali la Chiesa Parrocchiale, un gioiello d'arte sacra che conserva affreschi e opere di grande valore storico. L'Ecomuseo della Pastorizia, uno spazio espositivo che racconta le tradizioni pastorali della valle e l'importanza della pecora sambucana in il territorio. depositario di una tradizione millenaria che conserva e tramanda saperi e pratiche antiche, evitando che vengano dimenticate nel tempo.
Infine, le Miniere di Barite, riaperte da poco. Nel corso dei secoli il territorio della Valle Stura di Demonte fu più volte oggetto di ricerche e sfruttamento delle risorse del suolo al fine di evitare lo spopolamento e offrire nuovi blocchi lavorativi. La barite estratta dalla Miniera di Pietraporzio, sotto forma di masse cristalline di colore bianco lattiginoso, fu impiegata principalmente nel settore medico, per i fanghi di perforazione petrolifera e come additivo del cemento. Con il tempo, però, l'estrazione non è più risultata vantaggiosa economicamente e così è stata abbandonata