Le antiche pievi del monregalese

San Maurizio a Roccaforte e Santa Maria di Bredolo sono edifici che testimoniano il passato monregalese

28/03/2025
Pieve di Breolungi.jpg - {Pieve di Breolungi.jpg} - [82884]
Santa Maria di Bredolo
Probabilmente, se vi imbatteste nella Pieve di San Maurizio, inizialmente non notereste niente di strano e potreste pensare che sia solo una delle tante chiesette della zona. In realtà la bianca e semplice pieve ha una storia antica, oltre ad uno stile che contrasta con le solite barocche chiese piemontesi.
Un autentico gioiellino nascosto fra i boschi intorno a Roccaforte Mondovì e  risalente al X o all’XI secolo d.C. Venne edificata in stile romanico-bizantino ed è quindi uno dei pochi esempi di tale stile architettonico in tutto il Nord Italia. Tuttavia, il suo nome, stando ad una ricerca di Carlo Tosco, inizialmente non sarebbe stato Pieve di San Maurizio, ma bensì di San Pietro. Ciò sarebbe comprovato dal fatto che in un documento del 1018, in cui si citano i possedimenti del vescovo di Asti nell’antico ed esteso contado di Bredolo, a quel tempo concesso in feudo ai signori di Morozzo, viene citata nel villaggio di Roccaforte Mondovì solo la chiesa di San Pietro. Tale tesi sarebbe avvalorata anche dalla presenza, all’interno dell’edificio religioso, di affreschi risalenti al XIII secolo e ritraenti proprio l’Apostolo San Pietro, mentre quelli di San Maurizio sono di molto successivi e sono datati al XVI secolo. Vennero realizzati, forse, per celebrare i nuovi signori del luogo, i Savoia.
Ancora più antica è la Pieve di Santa Maria in Bredolo, situata nel borgo di Breolungi, nel Medioevo conosciuto come  «Curtis Bredolensis», ma oggi parte integrante del comune di Mondovì.
La chiesa fu edificata tra il IX e l’XI secolo per volontà dei vescovi di Asti, feudatari del luogo. Tuttavia, altre stime la datano addirittura tra l’VIII e il IX secolo. D’altronde è probabile che il nucleo originario della chiesa risalga ad un’epoca precedente, seppur ampiamente rimaneggiate nei secoli successivi. Con la costituzione della diocesi di Mondovì, avvenuta nel 1388, passò sotto di essa.  La Pieve venne eretta in stile romanico, con elementi del romanico primitivo. Lo stile romanico è osservabile sia nel profilo esterno, sia nella struttura interna, suddivisa in tre navate. Come accadeva per molti edifici religiosi, anch’essa subì numerosi interventi nei secoli successivi, come la realizzazione di un portico a tre arcate, databile intorno al XV secolo.
Tra numerosi dipinti, sia all’interno che all’esterno della Pieve vi sono quelli di Rufino da Alessandria, noto al tempo come Rufino de Alexa, pittore della prima metà del XV secolo, attivo in Piemonte, principalmente nel Cuneese. Il più antico degli affreschi è databile 1415 e raffigura una delicata Madonna in trono con in braccio un biondo Gesù. Di recente, sono emersi affreschi romanici del XIII riguardanti la cacciata di Adamo ed Eva dall’Eden. Inoltre, sono presenti raffigurazione, risalenti tra il XIII ed il XIV secolo sulla conca absidale. Nell’abside di destra sono state scoperte delle Epigrafi di età romana databili tra il I e il II sec. d.C. Nel 1999 ha subito un importante restauro.
Insomma, due esempj che dimostrano come il monregalese, sebbene non possa vantare la presenza di imponenti monumenti romani come invece possiedono l’albese, il braiedese e il fossanese, nasconde edifici millenari e mangnifici.
 
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy